Crema, 09 aprile 2021
"I numeri dei bambini nati in ostetricia a Crema nei primi tre mesi dell'anno più o meno si equivalgono in questi ultimi tre anni. ma c'è da segnalare un crollo verticale delle partorienti straniere passate da oltre il 30% a circa i 20%. E tutto questo a causa del coronavirus".
Lo dice il primario di Ostetricia dell'ospedale di Crema, Vincenzo Siliprandi che snocciola anche i numeri: "Nei primi tre mesi dell'anno sono nati 179 bambini. Di questi 37 sono stranieri (20.7%). Con ogni probabilità certi stranieri preferiscono andare a partorire a casa loro".
Il reparto di Ostetricia di Crema lavora a singhiozzo. Ci sono giorni nei quali non c'è posto e bisogna accelerare le dimissioni e altri in cui c'è calma assoluta. Inoltre, c'è grande attenzione a lasciar fuori il virus. "Abbiamo utilizzato solo nell'ultimo mese ben tre volte la sala parto dedicata alle mamme positive, mentre durante la prima ondata non è capitato alcun caso. C'è anche da sottolineare come vengano eseguiti tamponi sulle partorienti ogni 48 ore e qualora si riscontri positività, non vengono ricoverate a Crema ma vanno direttamente a Pavia. Questa settimana, per esempio, abbiamo avuto tre donne alla 39ma settimana risultate positive".
Come sarà il futuro prossimo? Difficile da dire. Lo scorso anno nei primi sei mesi ci fu un numero di nati alto, per poi crollare drasticamente negli ultimi tre mesi dell'anno. Tenuto conto che quest'anno sono stati registrati sette parti in meno rispetto al 2019 e dieci in più dello scorso anno, la statistica porta a pensare che in questo 2021 dovrebbero nascere più bambini rispetto all'anno precedente. Tuttavia, una certa prudenza è d'obbligo, visto che molti pensavano a un baby boom causa lock down e invece c'è stato il boom delle separazioni.
Nella foto, alcuno neonati e il primario Vincenzo Siliprandi