
Offanengo, 01 aprile 2025
Trovata l'origine dell'inquinamento.
Ha un nome l'azienda che ha inquinato la roggia Pallavicina, che passa da Offanengo, Izano, Madignano per arrivare fino a Ripalta Arpina, seminando morte lungo tutto il suo percorso, con centinaia di pesci deceduti. Non si tratterebbe però di un atto voluto, ma di un malfunzionamento dell'impianto di scarico.
Le guardie ecologiche del Serio, gli uomini della Fipsas, gli agenti della polizia locale di intercomunale di Offanengo sono riusciti a trovare da dove è partito l'inquinamento e hanno avvertito i carabinieri del corpo forestale dello stato. Sembra che il macello abbia, come sempre, conferito le acque del lavaggio delle sue cisterne nel sistema di fognature che porta queste acque direttamente al depuratore di Crema. Pare però che l'altro giorno la fognatura, forse perché troppo piena, anziché scaricare verso il depuratore abbia scaricato nella roggia, andando a inquinare il corso d'acqua e seminando morte nella fauna del corso d'acqua. Del malfunzionamento si è accorta la ditta che ha avvertito Padania acque. I tecnici sono arrivati in azienda e hanno risolto il problema. Purtroppo però ormai parecchia acqua inquinata era finita nella roggia, provocando la morte di numerosi pesci.
Le indagini sono in capo ai carabinieri della forestale che stanno prendendo tutte le informazioni necessarie per arrivare a risolvere definitivamente la questione.