Lodi, 23 dicembre 2025
(Andrea Biraghi) La formazione come primo strumento di prevenzione. Si è chiuso con una partecipazione ampia l’anno formativo 2025 della Protezione civile, che ha coinvolto complessivamente 158 volontari in un percorso di aggiornamento tecnico e operativo diffuso sul territorio.
Il programma ha previsto 25 corsi, rivolti sia a nuovi ingressi, sia a volontari già attivi, con moduli dedicati ai principali scenari di emergenza: rischio idrogeologico, antincendio boschivo, ricerca di persone scomparse, sicurezza alimentare e gestione delle operazioni sul campo. Un’offerta costruita tenendo conto delle criticità locali e delle esigenze emerse negli interventi degli ultimi anni.
Il coordinamento delle attività formative è stato curato dal Comitato di coordinamento del volontariato di Protezione civile, con il coinvolgimento diretto di formatori, capisquadra e volontari esperti delle diverse organizzazioni. Le lezioni teoriche sono state affiancate da esercitazioni pratiche, con standard di valutazione uniformi.
Un ruolo centrale lo hanno avuto anche i volontari che hanno messo a disposizione competenze ed esperienza come docenti, garantendo continuità e supporto ai corsisti. Un modello che rafforza la preparazione complessiva del sistema di Protezione civile e la capacità di risposta alle emergenze.
