Crema News - Crema - Via d'Andrea, non succede nulla La movida notturna in via d'Andrea

Crema, 10 maggio 2024

"Non ci possiamo credere".

E' il commento del comitato degli abitanti di via D'Andrea, vessati da anni di fracassoni notturni, dopo il colloquio avuto con il sindaco martedì mattina.

Colloquio dove è stato loro riferito che di notte è tutto regolare. E dopo tre anni di battaglie, gli abitanti scoprono che una commissione di forze dell'ordine ha riferito al sindaco che la situazione è del tutto nella norma. Non è necessario prendere alcun provvedimento perché la situazione non è grave.

E' la comunicazione che il sindaco Fabio Bergamaschi ha riportato ai rappresentanti del comitato di quartiere e all'avvocata Vatinee Suvimol che difende i loro interessi. E quanto riferito dal primo cittadino, dapprima ha lasciato di stucco tutti e poi ha originato una reazione che in qualche momento è andata anche sopra le righe.

"In effetti - riferisce l'avvocata - il sindaco ci ha spiegato che essendo materia di pubblica sicurezza lui si è rivolto a questore e prefetto i quali hanno nominato una commissione le cui conclusioni sono stare che non c'è nulla di anomalo".

Allora vi siete sbagliati?

"Non penso proprio. Al di là della comprensibile irritazione degli abitanti, stiamo parlando di un caseggiato abitato da oltre cento inquilini, alcuni dei quali malati. Il sindaco ci ha chiesto di portargli le prove che gli schiamazzi esistono e che ci si vede tra due mesi".

Quindi niente ordinanze, niente denunce per chi fa casino o altro?

"Niente di niente".

Vi arrendete?

"Ma neppure per sogno. Chiederemo all'Arpa di venire a misurare i decibel notturni. Si tenga conto che andiamo verso l'estate e che la situazione si aggraverà di certo. Peraltro qualcuno ha riferito al sindaco di voler scendere in strada per affrontare i fracassoni, che di certo lo avrebbero assalito e mandato all'ospedale. E' questo quello che si vuole?"

Dovrete attendere ancora non poco...

"Non intendiamo aspettare così tanto tempo. Vorremmo chiudere prima. Quando avremo i dati in mano, torneremo alla carica. E se non otterremo soddisfazione e tranquillità, muoveremo i passi necessari. Non dimentichiamo anche i continui atti vandalici ai danni delle attività che sorgono nella piazza: i commercianti sono stanchi di ripulire tutte le mattine".