Crema, 23 novembre 2023
Accusato di associazione a delinquere finalizzata alle truffe online (un centinaio quelle contestate), frode fiscale, autoriciclaggio e bancarotta, l’imprenditore cremasco Marco Melega è stato condannato a 10 anni, 5 mesi e 15 giorni di reclusione. Così è stata di fatto confermata in sede di giudizio la teoria investigativa secondo cui il 51enne, avvalendosi di prestanome e società cartiere, avrebbe ideato, organizzato e attuato un meccanismo finalizzato a riciclare a proprio vantaggio il denaro illecitamente accumulato attraverso raggiri online in cui sarebbero caduti centinaia di utenti della rete. Tutti attirati da offerte pubblicizzate su emittenti televisive e radiofoniche di rilievo nazionale che proponevano a prezzi concorrenziali, attraverso siti di e-commerce, prodotti di vario genere, dai vini pregiati all’abbigliamento, dai carburanti ai casalinghi. Un sistema, quello scoperto dalla Guardia di finanza con l’inchiesta ‘Doppio Click’, strutturato: le somme di denaro ricevute sui conti correnti delle società utilizzate per le truffe erano trasferite ad altre società, simulando il pagamento di operazioni in realtà mai effettuate e successivamente monetizzate attraverso altri trasferimenti, oppure sotto forma di stipendi, pagamenti di consulenze e anticipazioni di utili. Il tutto muovendosi sui alcuni siti dove i clienti compravano pagando con bonifico merce poi mai consegnata. Melega avrebbe anche aperto, svuotato e fatto fallire società intestate a ‘teste di legnò ma a lui riconducibili.