Crema News - Crema - Basta puzza L’azienda Kemin a Ombriano

Crema, 21 agosto 2024

(Sara Barbieri) Continua la polemica nel quartiere di Ombriano per il perdurare degli odori sgraditi legati allo stabilimento Kemin in via Milano. 

In questi giorni, come segnalato da diversi cittadini, nel quartiere la puzza di aceto (o forse di acido acetico) entra dalle finestre aperte ed è sempre più insopportabile. Varia molto anche a seconda del vento. Le vie interessate dal problema ambientale sono diverse (via Pagliari, via Torre, via Pandino, via Clavelli e via Chiesa) ed è coinvolto anche il confinante quartiere dei Sabbioni, parte che si affaccia a nord.

La questione si sta trascinando da un po’ di tempo, come ha affermato l’assessore con delega all’ambiente di Crema Franco Bordo.

Ci descrive la situazione dell’azienda tirata in causa dalle lamentele dei cittadini?

“La ditta Kemin - dice Bordo - produce appetibilizzanti per il mangime di cani e gatti e antiossidanti naturali per gli alimenti ed è in regola, come risulta dalle certificazioni fornite relative alle emissioni non nocive. Mesi fa ha ricevuto l’autorizzazione a procedere da parte della Provincia per l’attivazione dell’impianto. Nel corso dell’iter procedurale è stata coinvolta anche Arpa Lombardia, come soggetto di controllo, con il comune di Crema.  L’Arpa aveva confermato l’ok a continuare la produzione industriale in corso, ma con una serie di prescrizioni di miglioramento relative alle emissioni odorose, tra cui l’inserimento di filtri per abbattere gli odori sgradevoli”.

Queste misure sono state attuate?

“L’azienda aveva tempo fino al 20 giugno per installare e mettere a regime i nuovi filtri ma in seguito la Provincia e la Regione Lombardia hanno concesso una proroga di 60 giorni per la messa a regime dei filtri, termine che è scaduta ieri”. 

Quindi, come intendete intervenire ora?

“Premettiamo che il comune non ha la competenza per intervenire direttamente, dal momento che la procedura in corso è in capo alla Provincia. Visto però che gli odori persistono, come pure le segnalazioni e le preoccupazioni dei cittadini (che evidenziano non solo la sgradevolezza, ma anche il fatto che provocano irritazioni alla gola e leggeri bruciori agli occhi), in data odierna l’amministrazione comunale ha scritto direttamente all’azienda e, per conoscenza alla Provincia e ad Arpa, chiedendo una relazione dettagliata. Il report dovrà certificare l’avvenuta installazione dei filtri precedentemente richiesti e la loro efficacia effettiva. Dovranno quindi essere effettuate prove pratiche”. 

Quanto tempo ha a disposizione l’azienda per presentare la relazione? 

“Sessanta giorni in modo anche da verificare gli eventuali miglioramenti da parte dei cittadini. Nel frattempo l’amministrazione terrà monitorata costantemente la situazione. Non è esclusa anche la convocazione di un tavolo territoriale”.

Al momento, secondo chi abita da quelle parti, gli odori continuano.