Controlli dei carabinieri
Crema, 24 marzo 2024
False attestazioni a pubblico ufficiale, guida con patente revocata, guida in stato di ebbrezza, violazione di sigilli e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, tutti reati commessi nel 2017 che hanno portato prima a una condanna poi all'arresto con la detenzione per un anno e sette mesi di arresti domiciliari per un pregiudicato 63enne di Crema.
Siamo nel 2017 quando l'uomo, pregiudicato, viene fermato dai carabinieri di Bagnolo mentre è alla guida di un'auto. Gli vengono chiesto i documenti e lui mostra la patente. Di un altro. I carabinieri scoprono l'inghippo e lo denunciano. non finisce lì, perché in tre occasioni, nell'arco di meno di due mesi, lo ritrovano a guidare senza patente, in quanto il permesso di guida gli era stato nel 2012 perché trovato più volte alla guida ubriaco. In uno di questi tre controlli, il pregiudfiato era alla guida del veicolo in stato di ebbrezza, mentre in un’altra occasione aveva utilizzato una vettura sottoposta a fermo amministrativo, rompendo i sigilli e di conseguenza era stato denunciato anche per queste violazioni. Nel 2021 erano arrivate le condanne per i vari reati commessi, diventate definitive nel dicembre dello stesso anno. A distanza di oltre due anni la procura ha emesso un'ordinanza che impone al 63enne gli arresti domiciliari per scontare la pena che gli è stata comminata.
