Agnadello, 09 novembre 2024
(Gianluca Maestri) Si litiga sui costi del caro estinto.
Dal 1° gennaio prossimo le nuove cellette-ossario passano dal costo simbolico di 1 euro, fissato nel 2006, al costo di 250 euro ciascuna. Deciso anche il costo della dispersione delle ceneri sul giardino delle rimembranze: 60 euro. A stabilirlo sono due delibere della giunta comunale.
Tuona, dall’opposizione, il consigliere comunale di Agnadello Attiva Giovanni Calderara: “Un rincaro pazzesco, iperbolico, che non trova alcuna giustificazione logica se non quello di mitigare gli effetti del cosiddetto patto di stabilità scaricando sui cittadini la copertura delle minori entrate trasferite dal governo ai comuni”.
Per Calderara c’è un altro aspetto di questa vicenda che lascia sbigottiti: “Il monoblocco ossari, realizzato nella parte nuova del cimitero è costato zero euro o poco più al comune, nel senso che i soldi per costruirlo sono arrivati da regione Lombardia tramite i famigerati ordini del giorno finalizzati ad aiutare giunte politicamente affini a quella regionale e le cellette di questo monoblocco verranno rivendute a 250 euro ciascuna. Poiché sono poco meno di un centinaio il gettito complessivo si attesterà intorno a 250mila euro che passeranno gradualmente dalle tasche dei cittadini alle casse comunali”.
A replicare è il sindaco Stefano Samarati:
“Con la deliberazione 307, nel 1999 la giunta guidata dall’allora sindaco Giovanni Calderara deliberava i nuovi canoni di concessione cimiteriale: per le cellette ossario presenti nella prima serie il prezzo restava di 300mila lire, per quelle nuove aumentava di 100mila lire salendo a 400mila lire. Nel 2002 quelle stesse tariffe furono adeguate alla nuova moneta. Nel 2006, la giunta del sindaco Laura Calderara, per incentivare il trasferimento dei resti mortali negli ossari, vista la scarsa disponibilità di loculi, ne fissava il prezzo a 1 euro. Era stato un atto di buon senso come di buon senso è l’aggiornamento che abbiamo deciso visto che non c’è più il rischio di una carenza di loculi (nel frattempo è stato costruito un nuovo padiglione). Le nuove tariffe sono decisamente nella media. Se le paragonassimo a quelle del 2002 è facilmente riscontrabile come sulla concessione delle cellette-ossari riferite alla prima serie le nostre risultino meno care di 4,94 euro mentre in riferimento alle cellette nuove il prezzo aumenta di soli 43,42 euro dopo oltre 22 anni. Arrivare a contestare un ripristino tariffario leggermente adeguato dopo 22 anni in cui sono venute meno le necessità che portarono la giunta di allora a proporre un drastico abbattimento della tariffa è deprimente”.