
Campagnola Cremasca, 22 gennaio 2022
(Valentina Ricciuti) Campagnola piange la scomparsa di Carmelita Pavesi, vedova Poli, classe 1933, conosciuta da tutti come cuoca Carmela. Il suo nome, la sua dolcezza e passione sono legati indelebilmente all'asilo e alle scuole elementari del paese, in cui sono passati praticamente tutti i campagnolesi.
"Ho davvero un buon ricordo - racconta l'assessore Eugenio Dedè - e in bocca ho ancora il sapore di quello che noi bambini chiamavamo intingolo, uno spezzatino con pomodoro e piselli dove fare la scarpetta col pane, una vera pacchia a quel tempo! Carmela e suo marito, sagrestano della chiesa di Campagnola dal giorno suo pensionamento, erano molto attivi e collaboravano con l'oratorio. Ricordo che per due anni Carmela ci aveva accompagnati in montagna, a conferma di un impegno costante nel volontariato e come "nonna" nella cura dei bambini. Porto l'abbraccio dell'amministrazione e dei miei concittadini alle figlie Maura e Milena e al nipote Maurizio".
Quando la notizia si è sparsa al Piper's bar di Campagnola tra gli avventori è stato subito un turbinio di ricordi: "Che buono il suo risotto giallo (alla milanese) - ricorda Oriella Savoia - e la minestra al pomodoro!“.
Per Elena Savoia: "Carmela era molto affettuosa e aveva sempre una parola buona per tutti. È un pezzo di cuore e di infanzia che se ne va, per noi tutti indimenticabile".
Carmela ha lavorato negli anni '70 per sette anni insieme alla maestra Rinella Pavesi: "Ricordo che ero appena diciottenne ed era la mia prima esperienza. Carmela mi è stata molto vicina. Come cuoca era bravissima e cercava sempre di accontentare tutti, anche gli insegnanti. I suoi risotti e le frittelle sono leccornie indimenticabili. È una persona importante nella mia vita, ben oltre il rapporto lavorativo e collaborativo (oltre che in cucina mi aiutava sempre con i bambini che alla materna erano circa una trentina per anno): mi è sempre stata vicina e abbiamo affrontato insieme gioie ma anche le difficoltà. È raro trovare una persona con un modo di fare così bello, con garbo e tenerezza".
Nella foto, Carmelita Pavesi (leggi il necrologio cliccando qui)