
Vailate, 18 marzo 2025
(Gianluca Maestri) L’eccellenza italiana nella ricerca al servizio dell’ambiente con il progetto Infinity. Ne parla il magazine E-Planet, in onda sulle reti Mediaset, in un servizio del giornalista Marco Vassallo dal titolo Sinergia per la sostenibilità.
Siamo nel campo del riutilizzo della latta, un pilastro del settore della conservazione alimentare. Un mercato vivissimo, specialmente in Italia, al quale Infinity, intende dare una svolta green. Fondamentali, per la nascita e lo sviluppo del progetto, la sinergia fra la Steelforce Packaging, società di diritto belga con sede in Italia e il Politecnico di Milano e gli studi di uno dei suoi docenti, l’ingegner Carlo Mapelli, classe 1973, inzaghese di origini ma vailatese d’adozione (è il marito dell’assessore alla cultura Marina Doneda), professore presso il dipartimento di meccanica della facoltà di ingegneria in quello che è il più grande ateneo scientifico-tecnologico del Paese.
Davanti alle telecamere di E-Planet, Mapelli spiega che: “Il nuovo processo di produzione della banda stagnata che è stato messo a punto prevede che essa venga prodotta attraverso il riciclo dei materiali metallici e mediante i forni elettrici ad arco. Ad oggi tutta la banda stagnata e tutte le latte che consumiamo sono prodotte invece attraverso un processo che è basato sullo sfruttamento del carbone”.
Detto così sembra semplice. Sembra, ma studi del genere presuppongono un livello di preparazione molto fuori dal comune. Un livello come quello di Carlo, persona che non ama sbandierare i suoi successi professionali che pure sono parecchi, così come le sue pubblicazioni sulle più prestigiose . Basta dare un’occhiata veloce al suo curriculum, che è pubblico (lo si trova su Internet), per rendersene conto.