Trescore, 04 dicembre 2024
(Gianluca Maestri) Discriminazione di genere e violenza verbale. Sono gli atteggiamenti di cui si dice vittima Cristina Mandelli, capogruppo consiliare della minoranza di Trescore Futuro, destinataria di quella che a detta sua è stata un’aggressione verbale, subita nella penultima riunione del consiglio comunale a opera del consigliere di maggioranza Preng Nikolli del quale, in conseguenza di questo fatto, ha chiesto le dimissioni.
All’inizio della riunione della scorsa settimana del parlamentino trescorese la Mandelli ha richiamato l’attenzione dei presenti sull’episodio in questione leggendo una dichiarazione preliminare.
“Come ben sapete – ha detto - durante la precedente seduta consiliare Preng Nikolli mi ha aggredita verbalmente e, con evidente brutalità, mi ha intimato di stare zitta dicendomi frasi come: non capisci niente, vuoi capire che lui (il sindaco) ha vinto ed è il capo e apostrofandomi con epiteti ingiuriosi e offensivi. E tutto perché stavo esprimendo il mio dissenso, anche politico, alle decisioni della maggioranza, insistendo per avere le dovute spiegazioni dal sindaco Angelo Barbati. Preng Nikolli, anziché argomentare e confutare le mie considerazioni ha cercato di farmi tacere, evitando di discutere nella sede in cui la discussione e il confronto democratico, anche aspri, ma franchi, da sempre avvengono per il bene di Trescore. Quando a una donna, durante una conversazione o una discussione, viene detto stai zitta, ebbene quello è l’inizio della violenza psicologica. Anche se tali parole vengono comunemente accettate, sono ancora più gravi se seguite da un: non capisci niente”.
Secondo la Mandelli “Era preciso dovere del sindaco, in qualità di presidente del consiglio comunale intervenire al fine di far cessare immediatamente l’inaccettabile comportamento del consigliere della sua maggioranza, ma purtroppo non l’ha fatto”.
A margine della seduta Trescore Futuro ha diffuso un comunicato. Indice puntato sia contro Nikolli che contro Angelo Barbati: “Ancora una volta Angelo Barbati si è schierato fermamente a fianco del suo consigliere dimostrando incapacità nel riconoscere la gravità dell’episodio, reso ancora più violento dal contesto nel quale è avvenuto. Il gruppo Trescore Futuro indignato, amareggiato e preoccupato per la superficialità con la quale l’episodio è stato vissuto e rapidamente archiviato, si domanda come questi comportamenti possano essere ritenuti consoni per dei consiglieri comunali, che si ricordano essere pubblici ufficiali, e come possa essere accettato dai trescoresi”.
Si attende l’eventuale replica di Barbati e di Nikolli.