Spino, 25 giugno 2025
(Gianluca Maestri) Ma quei due muretti costruiti sullo spartitraffico centrale dell’incrocio all’ingresso di via Vittoria dalla Sp1 non sono pericolosi?
È la domanda che si è posto il segretario locale di Forza Italia Nunzio Ruzzo e che lui stesso ha girato agli uffici del comune di Spino.
“Ho notato - dice Ruzzo - che il comune ha fatto costruire due muretti al centro di una rotonda spartitraffico. Trovo questa iniziativa non solo inutile, ma anche potenzialmente pericolosa, sia dal punto di vista estetico che funzionale. La mia preoccupazione è che qualcuno possa perdere il controllo del veicolo e finire contro i muretti subendo gravi lesioni, non solo a causa di distrazione ma anche per un malore improvviso. Mi chiedo come mai non siano state sollevate obiezioni su un manufatto che potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei conducenti”.
Tutto a norma di legge e a costo zero per le casse municipali, secondo il sindaco Enzo Galbiati, che spiega nel dettaglio cosa sia stato fatto e perché.
“Questo incrocio - riferisce il primo cittadino - è stato riqualificato nel 2005 dall'amministrazione comunale in carica allora. L'aiuola centrale, di dimensione ovale, ha visto collocata al centro una piroga in legno che con il tempo si è deteriorata. In sostituzione di quel manufatto oggi due operatori di Spino hanno chiesto di poter donare al paese la scritta in metallo Spino d'Adda che poi verrà illuminata da led collocati alla base. Dietro alla scritta sono stati posizionati dei cordoli in diorite affinché la scritta sia meglio visibile. Il tutto a costo zero per il comune. Certo, può piacere o meno, come poteva piacere o meno la piroga precedente. Quello che possiamo assicurare è che a norma di legge tutto sia regolare, il manufatto come tanti altri sulle nostre strade, vedi sulle varie rotonde, è collocato all'interno dell'aiuola e il fatto che sia costruito in cemento o in metallo non va a influire sulla viabilità. Il problema di quel tratto di strada, anche se siamo in presenza di un impianto semaforico, si evidenza nel mancato rispetto del dare la precedenza di chi affronta l'incrocio”.
