Salvirola, 02 aprile 2024
(Valentina Ricciuti) Nessun pesce d'aprile a Salvirola, dove l'amministrazione Marani ha scelto di non aumentare le tasse.
"Abbiamo approvato il bilancio di previsione 2024/2026 - dichiara il primo cittadino Nicola Marani - confermando le aliquote della tassazione locale degli anni precedenti, nonostante il maggiore impatto della spesa sociale. Preferiamo concentrarci sul recupero crediti da parte di chi non ha pagato le tasse piuttosto che vessare chi già le paga".
Le addizionali comunali Irpef e Imu sono state riconfermate e rispettivamente così suddivise: l’ Imu è al 1% (dal 2020 Imu 0,8% + 0,2% Tasi); l'irpef è allo 0,4% (dal 2008) con esenzione dei redditi fino ai 10.000 euro.
E la tassa dei rifiuti?
"La Tari, che ogni anno, viene ripartita secondo il piano finanziario con il recupero del 100% dei costi sui proprietari di immobile, in base alle superfici dell’immobile e al numero dei residenti, rimane invariata come aliquote ma suscettibile di piccoli adeguamenti nella misura del 5% in base al ricalcolo della ripartizione di ogni anno".
Cosa comporta questa scelta politica sul bilancio comunale?
"La previsione di entrata a bilancio di questi tre tributi è di 225mila euro di Imu, 70mila euro di addizionale Irpef e 125mila euro di Tari. Come dicevo, siamo impegnati con l'accertamento dei tributi Imu e Tari non pagati, al fine di recuperare quando dovuto, cercare di non aumentare la tassazione per i cittadini adempienti gli obblighi tributari e garantire l’equilibrio di bilancio ed i servizi ai nostri cittadini. Il comune deve riscuotere circa 40mila euro di tari e 20mila di Imu".