Rimozione di lastre d'amianto
Romanengo, 05 marzo 2025
(Niall Ferri) Il comune di Romanengo dichiara guerra all’amianto con un’ordinanza urgente per eliminare il potenziale rischio sanitario. Il provvedimento riguarda un immobile con copertura in cemento-amianto, individuato come fonte di pericolo dopo un sopralluogo dell’Ats Val Padana. L’ispezione, richiesta dall’ufficio tecnico comunale, ha rilevato che il materiale è in stato di degrado e potrebbe rilasciare fibre nocive nell’ambiente. L’assenza di documentazione sulla data di posa ha spinto Ats a considerare il manufatto compromesso e a richiedere la rimozione entro dodici mesi, secondo le normative vigenti sulla tutela della salute pubblica. L’amianto, quando deteriorato, può infatti rilasciare particelle invisibili che, se inalate, aumentano il rischio di gravi patologie respiratorie. Da qui la necessità da parte del comune di fissare una serie di obblighi al proprietario dell’immobile quali la notifica della presenza di amianto entro 15 giorni, la presentazione di una valutazione sullo stato della copertura entro 30 giorni e l’immediato confinamento del materiale per prevenire la dispersione di fibre. La rimozione definitiva dovrà avvenire, pertanto, entro il 14 febbraio 2026. L’ordinanza prevede, inoltre, la rimozione di materiali di risulta abbandonati sul sito, giudicati pericolosi per la sicurezza pubblica. Se il proprietario non rispetterà le scadenze imposte, il comune potrà procedere d’ufficio con interventi a proprie spese, che verranno successivamente addebitate al responsabile dell’immobile.
