Crema News - Offro lavoro, pochi rispondono

Cremasco, 04 marzo 2022

Quando la domanda supera l’offerta.

Capita così che bar, pizzerie e ristoranti faticano a trovare personale. Succede in città come nei paesi e i numeri non sono di poco conto se rapportati alle dimensioni territoriali: si parla di una ventina di esercizi pubblici in difficoltà. Solo un esempio, uno dei tanti. Siamo a Rubbiano al bar pizzeria Jolly. Il cartello affisso dice tutto. Il titolare, il signor Sergio, ci dice che è alla ricerca di personale, sia per il servizio ai tavoli che per l’aiuto a chi prepara e inforna le pizze. Ricerca che si spinge pure a essere indiretta, ossia se qualcuno conosce qualcun altro che può eventualmente essere interessato.

Avvisi di ricerca del personale come questo non sono per nulla rari. Segno che il settore è in ripresa (ed è una buona notizia) ma anche che è difficile trovare personale che voglia rimboccarsi le maniche in questo specifico settore.

C’è poi l’altro aspetto, burocratico. Aspetto riconducibile al fattore costi, perché i contratti a chiamata sono complessi e anti-economici. La trafila burocratica è un deterrente e i costi per i titolari delle attività sono esorbitanti: occorrerebbero contratti part-time più elastici e, magari, anche incentivi ad hoc per la categoria. Risultato: alcuni titolari di attività rinunciano in partenza e cercano di arrangiarsi come possono. E se poi alla fine decidessero di assumere dovrebbero affrontare l’altra difficoltà di cui si è detto. Insomma, la domanda (di personale) rimane sopra l’offerta.