
Madignano, 19 marzo 2025
(Niall Ferri) Madignano, il sindaco replica alle accuse di spreco: “Dati inesatti, ecco i numeri reali”
Il sindaco di Madignano risponde alle critiche mosse dal consigliere di minoranza Diego Vailati Canta sulle spese del comune relative all’acquisto di nuove porte per il municipio. In un comunicato, il primo cittadino smentisce le cifre riportate e ribatte punto per punto alle accuse. “Non sono stati spesi 25mila euro come forse pretestuosamente dichiarato, ma 20.500 euro per sostituire ‘tutte’ le porte di accesso agli uffici e non di entrambi i piani - afferma Piero Guardavilla - il consigliere avrebbe potuto apprenderlo facilmente se almeno si fosse presentato in comune per chiederlo”.
Anche sui costi della tinteggiatura, il sindaco contrappone le spese della sua amministrazione a quelle della precedente. “L’amministrazione precedente, di cui era vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Vailati Canta, aveva preventivato per la sola tinteggiatura interna del comune 19mila euro, a fronte dei 10.500 euro spesi da noi per eseguire le seguenti opere: la stessa tinteggiatura interna, l’abbattimento di muri e la costruzione di nuove pareti in cartongesso che hanno permesso di ricavare tre nuovi uffici al primo piano e riorganizzare, in modo più funzionale, gli ambienti di lavoro”.
Guardavilla contesta poi un intervento realizzato dalla precedente amministrazione sulla strada del Marzale, definendolo inefficace: “A seguito del cedimento della sponda della roggia, poco prima del termine del mandato, erano stati spesi 10.142 euro per portare tre camion di terra sulla scarpata. Lavoro inutile, un vero spreco di denaro pubblico, poiché la terra scaricata è stata portata via dalle prime piogge senza risolvere il problema - spiega il sindaco - Noi siamo dovuti intervenire nuovamente, arrecando non pochi disagi alla circolazione e con soli 5700 euro abbiamo eseguito opere definitive: taglio degli arbusti pericolosi, creazione di una massicciata, pulizia dell’area e risistemazione del piazzale antistante il santuario”.
Il sindaco sottolinea i risparmi ottenuti e critica la gestione passata: “Potremmo continuare con i lavori eseguiti ai cimiteri cittadini, al monumento di caduti, al decoro urbano in genere e così via dove, con la gestione oculata operata proprio dalla mia amministrazione, si sono risparmiati moltissimi soldi delle casse comunali”.
Ma la stoccata più dura arriva sulla gestione dei tributi: “Parla di sprechi proprio chi, grazie alla propria condotta amministrativa e al proprio non saper gestire, ha arrecato danni certificati per centinaia di migliaia di euro al comune per non aver incassato Imu e Tari negli anni di sua competenza e gestione, già oggetto di segnalazione alla Corte dei Conti?”.
Infine, Guardavilla difende il proprio operato e rivendica il mandato ricevuto dagli elettori: “Il sindaco di Madignano non procede nella sua opera quotidiana e costante di gestione del bene pubblico per capriccio ma seguendo il programma elettorale della lista civica Progetto Comune ampiamente condiviso a suo tempo e votato dal 33% dei cittadini alle ultime elezioni amministrative - conclude - lo stesso elettorato che ha chiaramente bocciato il suo. Pertanto, un consiglio: non parli a nome di tutti i cittadini di Madignano perché non ne ha titolo”.