Fiesco, 09 dicembre 2024

(Valentina Ricciuti) "Quello dello scuolabus del nostro paese è diventato ormai un caso di gestione poco trasparente di un servizio di pubblica utilità. Passi che il sindaco dia risposte con il contagocce a noi della minoranza, ma che anche i genitori siano all'oscuro di come e quando torneranno i propri figli da scuola è assurdo e inaccettabile": così il consigliere di minoranza Erminio Zanenga.

Cosa è successo?

"Parto dalla fine. I ragazzi di Fiesco che frequentano le medie di Trigolo, la scorsa settimana hanno dovuto attendere lo scuolabus fuori dalle scuole e sono arrivati a casa dopo una buona mezz'ora. I genitori non ne sapevano nulla di questo cambio orario. Nessuno li aveva avvisati. Non erano stati avvisati nemmeno i professori (né la dirigente) che per puro spirito civico sono rimasti con i ragazzi".

Il ritardo e il cambio orario quindi erano previsti?

"Sí, ma lo sapeva solo il sindaco e la sua giunta. I genitori erano stati avvisati che la partenza del mattino sarebbe stata anticipata di dieci minuti. Ma per il ritorno nessuno sapeva nulla".

Cosa è cambiato?

"L'amministrazione ha deciso di appoggiarsi al servizio offerto da Salvirola per trasportare quotidianamente i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie alle scuole di Trigolo. Al mattino il pulmino parte da Salvirola e va a prendere i bambini a Fiesco, quindi li lascia a scuola a Trigolo in anticipo e poi da Salvirola prosegue fino Romanengo per lasciare i ragazzi di Salvirola facendo i suoi orari normali. Per il ritorno l'autobus va a prendere i ragazzi a Romanengo per portarli a casa a Salvirola, rispettando l'orario e poi va a prendere i ragazzi a Trigolo per riportarli a Fiesco, ma almeno venti minuti dopo il solito". 

Ma si tratta di una situazione temporanea?

"E chi lo sa? Il nostro scuolabus è vecchio e spesso ha problemi. A quanto ci risulta, l'anno scorso il comune (la precedente amministrazione, ndr) ha speso molti soldi per sistemarlo, svariate migliaia di euro. Avevamo già presentato una mozione per un nuovo pulmino proprio lo scorso consiglio comunale ed è stata bocciata. L'intenzione del sindaco sembrerebbe quella di lavorare a una convenzione stabile con Salvirola".

E lei cosa ne pensa?

"Non conosciamo né i dettagli né le spese sostenute per questa soluzione. Ne discuteremo questa sera in un incontro pubblico che abbiamo convocato insieme con i genitori in sala polifunzionale alle 21. Ho chiesto al sindaco di intervenire, ma ha declinato l'invito. Quello che noi chiediamo è un servizio scuolabus quanto meno decente e questa soluzione assomiglia a una pezza che obbliga i bambini a una partenza anticipata di 10 minuti al mattino e tardare mezz'ora il ritorno. A gennaio andrà anche in pensione l'autista di Fiesco che è assunto da una cooperativa. Siamo nell'incertezza più totale. Senza servizi minimi chi investirà il proprio futuro a Fiesco? Come si fa a pensare che si possa crescere una famiglia a Fiesco? Non si può lasciare un paese in queste condizioni. A Fiesco serve un servizio scuolabus dignitoso".

Il sindaco Nicola Fava no parteciperà all'incontro ma in questi giorni ha scritto ai genitori per dare loro la sua personale disponibilità per eventuali chiarimenti.