Dovera, 18 luglio 2024
(Sara Barbieri)
Una “notte brava” in quel di Dovera al tocco della mezzanotte.
Continuano i rumors in paese per la notte di fuochi d’artificio di qualche giorno fa con i botti non autorizzati, improvvisati da un gruppetto di ragazzi e ragazze locali. Anzi, si è trattato di un vero e proprio spettacolo pirotecnico realizzato illegalmente nella piazza XXV Aprile, di fronte al municipio, intorno alle 24.
Solo un minuto di spari e botti ma sufficiente per svegliare e mettere in subbuglio il tranquillo paesello.
E i ragazzini hanno poi buttato i residui dei botti nel parco Oldrini, proprio di fianco al municipio.
Doppio gesto di maleducazione quindi che ha sollevato le proteste dei residenti.
“Certi comportamenti non solo non sono tollerabili - ha dichiarato il sindaco Mirko Signoroni - ma sono anche pericolosi per quanto riguarda la sicurezza pubblica (il fatto si è verificato proprio in centro paese e in mezzo alle abitazioni, ndr) e contro ogni regola. A questo si aggiunge anche l’aggravante dell’abbandono dei rifiuti”.
Una bravata che costerà però cara ai responsabili: l’amministrazione comunale si è mossa immediatamente e sta valutando quali provvedimenti adottare: “Quando avremo tutti gli estremi dell’accaduto, scatteranno le denunce per il disturbo della quiete pubblica e per lo spettacolo pirotecnico non autorizzato", ha promesso il primo cittadino.
Intanto i filmati, con le immagini registrate dagli impianti di video sorveglianza pubblica sulla piazza, sono al vaglio degli inquirenti e presto scatteranno sanzioni amministrative.
Nel frattempo rimane la perplessità di alcuni residenti sul comportamento sempre più sconsiderato di alcuni adolescenti: “Un tempo nei nostri paesi si poteva stare tranquilli - ha riferito un cittadino. - I ragazzi si riunivano in piazza, scherzavano, ridevano, sì magari facevano anche qualche scherzo, ma mai cose così insensate. Adesso non hanno più rispetto per niente e nessuno. Non si può andare avanti così. Bisognerebbe dare una punizione che serva da monito per tutti”.