
Crema, 15 febbraio 2024
Sono 1373 gli alunni che hanno effettuato la preiscrizione agli istituti superiori cremaschi per l'anno 2024/2025. Il dato che balza subito all'occhio è l'unica iscrizione effettuata al liceo del Made in Italy proposto dall'istituto Munari e promosso dal governo Meloni. In verità non si tratta di un flop solo cremasco. Sul territorio italiano sono state infatti solo 375 iscrizioni per quello che dal ministero era stato presentato come un progetto innovativo per creare un percorso di studi in grado di creare professionalità per valorizzare prodotti ed eccellenze italiane.
In generale il dato che caratterizza il cremasco è la maggioranza di scelte che sono ricadute sugli istituti tecnici ed il calo dei licei che raccolgono circa il 43% delle iscrizioni contro una media nazionale stabile oltre il 50%.
Nel dettaglio sono 346 le iscrizioni al Galilei, con una provalenza di informatici (118), 227 al Racchetti/Da Vinci (111 liceo scientifico) e 300 al Pacioli con 229 ragazzi che hanno scelto l'indirizzo finanza, marketing, costruzioni e ambiente. Per quanto riguarda il Munari siamo a quota 241, mentre sono 177 e 187 gli iscritti rispettivamente al Staffa/Marazzi e allo Stanga(inclusi gli iscritti a Cremona).