Agnadello, 03 marzo 2022
È polemica fra gruppo di minoranza e sindaco sull’adeguamento delle tariffe dei servizi cimiteriali decisa nelle scorse settimane dalla giunta. In particolare quella relativa alla tumulazione nelle tombe di famiglia, salita da 260 a 358 euro che ha fatto andare su tutte le furie l’opposizione.
“Un aumento del 38% - spiega il portavoce e leader di Lista per Agnadello Giovanni Calderara - che non dipende dai rincari energetici ma dalla superficialità della giunta in carica. In un momento come questo la giunta avrebbe potuto e dovuto evitare di aumentare, anche di molto, la tariffa cimiteriale più usata, quella relativa alla tumulazione nelle tombe di famiglia. Nella delibera di giunta si dice che da alcuni anni le tariffe dei servizi cimiteriali non sono aggiornate, come se fosse un obbligo farlo, per di più in crescendo”.
In un comunicato-stampa il sindaco Stefano Samarati respinge al mittente le accuse e contrattacca. “In fase di gara d’appalto dei servizi cimiteriali non c’è stato alcun aumento delle tariffe: si è semplicemente provveduto, nella redazione del nuovo capitolato, ad accorpare il costo del servizio cimiteriale di tumulazione in tomba con i costi che la famiglia del defunto avrebbe dovuto sostenere per le opere murarie. Così facendo siamo andati a garantire un servizio più snello in quanto la famiglia del defunto, già provata dal lutto, non si dovrà più preoccupare di cercare una ditta specializzata che gli garantisca tutte le opere di muratura ma ci penserà direttamente l’azienda indicata dal Comune”.
Nella foto, il cimitero di Agnadello