Castelleone, 1° marzo 2025
(Gianluca Maestri) C’erano anche i due diaconi castelleonesi, entrambi della diocesi di Cremona, al Giubileo dei diaconi che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma. Si tratta di Angelo Papa e Mario Pedrinazzi, accompagnati dai propri familiari.
Il Giubileo dei diaconi è stato il quarto dei 36 eventi in programma in questo anno giubilare. Tre giorni di preghiera e riflessione cui hanno preso parte oltre seimila diaconi provenienti da circa cento Paesi del mondo: tra questi, quasi 4000 diaconi permanenti dall’Italia, 1300 dagli Stati Uniti, 656 dalla Francia, 350 dalla Spagna, 230 dal Brasile, 160 dalla Germania e 150 dal Messico.
Per Angelo e per Mario sono stati tre giorni molto intensi, contrassegnati dall’esperienza giubilare vissuta con le proprie famiglie e nei quali c’è stata anche una sincera e fruttuosa condivisione di vite e di esperienze diaconali.
Iniziato con una catechesi sul tema Segni concreti di speranza nel ministero diaconale, il Giubileo dei diaconi è culminato con la messa nella basilica di San Pietro presieduta dall’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’evangelizzazione.
Diverse le sottolineature sul ministero del diaconato colte nell’omelia, letta da Fisichella, che papa Francesco, ricoverato al policlinico Gemelli, ha preparato per l’occasione. “Il lavoro gratuito che svolgete – ha scritto il Santo Padre - come espressione della vostra consacrazione alla carità di Cristo, è per voi il primo annuncio della Parola, fonte di fiducia e di gioia per chi vi incontra”.