L'assemblea pubblica
Castel Gabbiano, 30 novembre 2024
(AA) A Castel Gabbiano grande fermento ancora per la problematica della logistica, che si dovrebbe costruire (il condizionale è d’obbligo) sul territorio.
Presso l’aula Comune Vecchio si è tenuta un’assemblea pubblica, organizzata dal gruppo di minoranza Noi per Castel Gabbiano cappeggiato da Luciano Belotti.
In un’aula gremita si sono susseguiti diversi relatori, tutti nella direzione di preservare e tutelare il territorio: il consigliere regionale Matteo Piloni, l’ex presidente Aral Mauro Berticelli e il presidente dell’Alto Cremasco Legambiente Oscar Stefanini.
“Ci ha fatto piacere che l’assemblea sia stata così partecipata da parte dei cittadini - dichiara Luciano Belotti. - Peccato solo non ci fosse nessuno della maggioranza e questo dovrebbe far riflettere i cittadini sull’entità del problema".
Oscar Stefanini, in particolare, ha ben esposto tutte le problematiche ambientali relative alla costruzione della logistica. Poi, è da evidenziare la poca disponibilità dell’attuale amministrazione nei nostri confronti per far luce in questa questione spinosa, che sta molto a cuore a tanti cittadini. Infine, ci sono anche due documenti, reperiti dalla minoranza, che attestano alcune contraddizioni rispetto al presunto progetto della logistica. Il primo, un documento risalente 2012, che attesta un vincolo di destinazioni d’uso non ammesse firmato dall’attuale sindaco Giorgio Sonzogni (allora vicesindaco) e fa pensare a una contraddizione rispetto al possibile utilizzo dell’area in questione.
L’altro documento, che pone diversi interrogativi, espone un progetto risalente al 2023 relativo all’area dismessa (dove dovrebbe sorgere il nuovo polo logistico) con un’ampiezza di 24mila metri quadrati. E, quindi, la domanda è: come mai c’era già un progetto?
