Crema News - Casaletto Vaprio - Villa Tre Venezie confiscata Villa Tre Venezie

Casaletto Vaprio, 21 settembre 2023

(Gianluca Maestri) Come una villa confiscata alla criminalità può diventare un posto sicuro per persone discriminate per il loro orientamento sessuale, non aderente a determinati standard.

Si tiene sabato, dalle 18 in avanti, presso la villa di via Delle Tre Venezie, in zona industriale, confiscata alla criminalità organizzata e acquisita al patrimonio comunale, la presentazione del progetto “Ale e l’arcobaleno”, destinato a persone Lgbtqia +.

Ne parlerà Alessio Maganuco, presidente dell’Arci di Ombriano. A seguire, stralci di Onda pazza a mafiopoli, spettacolo teatrale della compagnia Collettivo Memoria Civile. “Ale e l’arcobaleno –racconta Edoardo Vola, assessore comunale alle politiche sociali- è un progetto elaborato in associazione temporanea d’impresa da Arci Ombriano, che ne è il capofila, e La Casa di Ale, vincitore del bando emesso dal Comune per l’assegnazione in gestione di questo bene, confiscato dallo Stato alla criminalità organizzata. Sono state tre le realtà a rispondere a questo bando presentando dei progetti, per la verità tutti di un certo interesse. L’apposita commissione tecnica ha scelto Ale e l’arcobaleno e il comune ha così affidato ai due soggetti proponenti la villa in gestione per dieci anni, periodo eventualmente rinnovabile”.

Per l’avvio dell’attività all’interno della villa Arci e La Casa di Ale, con il loro progetto, hanno poi partecipato ad altri bandi vincendo quello indetto dall’associazione Specchio d’Italia insieme con Vittoria Assicurazioni e Fondazione Carlo Acutis. “Da parte nostra – conclude Edoardo Vola - ci facciamo carico dei lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica dell’immobile, con 150mila euro, somma finanziata al 90% con un fondo pubblico per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Significa che, oltre ai pannelli fotovoltaici e alle pompe di calore, la villa avrà anche uno dei due bagni adatto anche a persone con disabilità”.