Crema News - Addio definitivo alla cava di Caravaggio Crema News

Capralba, 26 maggio 2018

Lunedì, alle 18, presso il municipio di Capralba, l’avvocato bergamasco Paola Brambilla illustrerà ai sindaci dei comuni (di Caravaggio e dell’Alto Cremasco) che ha rappresentato, la sentenza del Consiglio di stato del marzo scorso che di fatto pone fine una volta per tutte allo spauracchio della cava di Caravaggio. Individuato dal piano cave della provincia di Bergamo del 2008 in località Le Volte, a sud del territorio caravaggino e al confine con Mozzanica e con Capralba, questo maxi polo estrattivo da quasi 3 milioni di metri cubi di materiale (di prestito per TAV e Brebemi) fu visto a quel tempo da Comuni, associazioni di volontariato e sodalizi ambientalisti come una serissima minaccia all’ecosistema dei fontanili di una vasta area compresa fra Bassa Bergamasca e Alto Cremasco. Contro la cava ci fu una mobilitazione generale e la battaglia sembrò vinta. Fino all’anno scorso, quando una sentenza del Tar di Milano, a seguito di un ricorso da parte di alcune ditte di cavatori, ha decretato nullo l’ultimo piano cave della Provincia di Bergamo del 2015 che non conteneva già più né la cava di Caravaggio né altri grossi ambiti estrattivi della Bassa Bergamasca perché incompatibili con l’ambiente circostante. Tutto da rifare dunque, con la possibilità teorica che un nuovo piano cave orobico potesse prevedere il ritorno dell’ambito caravaggino. Contro quella sentenza Regione, Provincia di Bergamo e Comuni hanno fatto appello al consiglio di stato ed hanno vinto. Ecco perché resterà valido l’ultimo piano orobico senza la cava in località “Le Volte”. “Io e la mia collega Federica Banfi, assessore all’ambiente –racconta Pierluigi Lanzeni, ex sindaco di Capralba ed ora assessore all’urbanistica di Caravaggio- ci siamo accorti della sentenza del Tar di Milano del 2017 e subito ci siamo rivolti all’avvocato Brambilla. Poi abbiamo chiamato il sindaco Gian Carlo Soldati di Capralba chiedendogli di convocare i colleghi dei Comuni dell’Alto Cremasco interessati dal problema-cava. Questo è stato fatto e si è deciso di fare ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar ed abbiamo vinto”.

Nella foto l'avvocata Paola Brambilla