Crema News - Una casa tutta per Willy

Casalbuttano, 03 giugno 2021

"Non sono un eroe, sono solo un animalista convinto. E ho fatto quel che potevo fare". Lo dice Gian Pietro Garoli, sindaco di Casalbuttano, professore di filosofia, arrivato all'onore delle cronache per aver acquistato la casa dove Willy, meticcio di otto anni, viveva con la sua padrona, Teresa, da poco deceduta, per lasciare l'animale nel suo posto ed evitargli il canile.

"Conosco Willy da molto tempo - racconta il sindaco. - Lo incontravo con la signora Teresa, che abita vicino a me, tutte le mattine e mi fermavo a salutare entrambi. Teresa teneva moltissimo a Willy, che aveva trovato anni fa e aveva generosamente adottato. Da allora tra i due si era creata una simbiosi inscindibile".

Poi la signora si ammala e, accudita dalla figlia, alterna periodi in ospedale con altri a casa, fin tanto che una brutta mattina... "La scorsa settimana quando sono uscito di casa per portare qualche croccantino a Willy ho visto che non veniva a farmi e le solite feste, ma teneva in bocca una vecchia ciabatta della signora, che non lasciava andare, sbatteva la testa e mi è sembrato insolitamente triste. Poco dopo ho ricevuto un messaggio dalla figlia che mi comunicava che nella notte la mamma era spirata. E ho capito l’anomalo atteggiamento di Willy".

Teresa se ne è andata a 77 anni, tenuta per mano dalla figlia, lasciando solo il suo Willy. Il suo vicino a quel punto ci ha pensato su per una notte e poi ha preso una decisione importante: "Forse qualcuno può pensare che quel che ho fatto sia esagerato, ma a me sembra giusto. Ho acquistato la casa di Teresa e fin tanto che starò al mondo io Willy potrà stare lì, senza nessuna preoccupazione. Più di uno mi ha già chiesto la casa in affitto, ma rispondo sempre che la casa è già abitata".

Garoli non porterà Willy a casa sua, dove ospita sei gatti e un cane, tutti trovati, tutti salvati dalla strada, ma lo lascerà fin che vorrà nella casa dove ha vissuto con Teresa, dove ha i suoi spazi, i suoi odori, le sue abitudini.

"Non sono un eroe e neppure matto. Ma non voglio vedere soffrire gli animali. E Willy ha diritto di vivere a casa sua. Sono solo una persona che ha a cuore il benessere dei nostri amici animali".


Nella foto, Gian Pietro Garoli con Willy