Rivolta d’Adda, 21 marzo 2025

(Gianluca Maestri) E i tritoni dove sono? Che fine hanno fatto? Se lo è chiesto Cristina Pizzala, componente del comitato Ambiente e Benessere a Spino, che passeggiando per Rivolta una mattina di qualche settimana fa si è recata nella zona lungo la roggia Rivoltana dove era stato ricavato, nel 2021, uno stagno per una popolazione di tritoni che non ha più trovato.

Nel 2021 i tritoni in questione, alcuni di una specie non tutelata, altri della specie italiana crestata, tutelata addirittura a livello europeo, erano prossimi allo sfratto forzato dal prato verde di via Mandelli dove vivevano da tempo per via dell’avanzamento dei lavori di una lottizzazione residenziale in fase di realizzazione. Intervennero, su iniziativa di alcuni studenti rivoltani, il comune, il Wwf di Trezzo sull’Adda e l’università degli studi di Milano e per questi animali venne creato un nuovo habitat lungo la roggia Rivoltana. La vicenda ebbe vasta eco, fra la soddisfazione generale.

“A Rivolta – scrive la Pizzala sul suo profilo Facebook - venne creata un'oasi di salvaguardia e riproduzione del tritone crestato. Fu realizzata a margine di un'area di lottizzazione una grande vasca, escavata a spese del lottizzante, una bella spesa e ripopolata non solo con gli animaletti trovati in loco ma anche con esemplari provenienti dalla provincia di Lecco, come si legge sui numerosi articoli apparsi sulla stampa locale. Tutto bello, bravi, bene, bis. Immaginate allora la mia faccia quando, facendo un giretto a Rivolta, mi sono recata a visitare i tritoni non ho trovato la vasca che pensavo verde e animata dai piccoli anfibi colorati e guizzanti. Immaginate anche la faccia di chi ha pagato fior di soldoni per realizzare un'opera durata appena tre anni. E infine: dove sono finiti i tritoni?”.

Abbiamo girato la domanda al sindaco Giovanni Sgroi. “La signora si dovrebbe rivolgere al Wwf – ha detto il primo cittadino - perché avevamo girato la questione al Wwf che era stata delegata alla gestione della vasca dei tritoni”.

Fatto. Attendiamo un contatto dal Wwf di Trezzo sull’Adda.