Niccolò Guarino
Dal territorio, 09 aprile 2024
Non ce l’ha fatta Niccolò Guarino: il ragazzo di 30 anni precipitato domenica pomeriggio dalla ferrata Crench di Idro, figlio del comandante dei carabinieri di Soresina Andrea Guarino. Residente a Orzinuovi, era ricoverato, in condizioni disperate, alla Poliambulanza di Brescia, dove è spirato ieri.
L'incidente poco prima delle 18.30 di domenica, a circa 600 metri di altitudine. Guarino era stato recuperato grazie al decisivo intervento dei tecnici del Cnas, Soccorso Alpino, della V Delegazione bresciana, stazione della Valsabbia. Dieci i tecnici impegnati nelle operazioni: il 30enne, precipitato nel canale poco al di sotto della ferrata, era già privo di conoscenza all'arrivo dei soccorsi.
Troppo gravi le ferite riportate dal giovane che è caduto in un canale sotto la ferrata. Un luogo particolarmente impervio dove è stato possibile arrivare solo a piedi per i tecnici delle squadre del Soccorso Alpino della Valsabbia. I tecnici hanno messo in atto un recupero di una cinquantina di metri con la barella portantina. Dieci in tutto i tecnici Cnsas impegnati nelle operazioni.
Guarino è deceduto alla Poliambulanza di Brescia, dove era arrivato trasferito dall’elicottero del soccorso sanitario di Milano inviato sul lago d’Idro. I suoi organi, come da sua volontà, saranno espiantati in vista di un futuro trapianto.
