Crema News - Crema - Io insultata, ho denunciato Sabrina Badaoui

Crema, 11 aprile 2024

Entra nel negozio Pepco per fare acquisti con mamma e sorella, viene indicata da una donna alla quale avevano appena rubato il portafoglio come la probabile ladra e da lì parte una catena di circostanze che travalicano il comune buon senso e che poi sfociano in una denuncia per offese razziste.

Protagonista della vicenda è Sabrina Badaoui, trentenne italiana di origini marocchine residente da sempre a Romanengo, una laurea in informatica e un master in Migrazioni e sviluppo.

"Ieri siamo andate a far compere in questo negozio, io, mia mamma e mia sorella. Abbiamo scelto alcuni capi e siamo andati alla cassa per pagare. A quel punto si è avvicinata alla cassa una signora che ha riferito che le avevano rubato il portafogli e mi ha indicato alla responsabile del negozio. La derubata e la responsabile si sono spostate e l'altra commessa mi ha riferito che era il terzo furto della giornata".

Lei ha avuto sentore che la stavano additando come la presunta ladra?

"Ho capito qualcosa, ma ho avuto la certezza, purtroppo, quando è tornata la responsabile che mi ha riferito che la derubata mi aveva indicato e che erano stato avvertiti i carabinieri. A mia volta ho chiamato le forze dell'ordine e poi la responsabile ci ha detto che avremmo dovuto aspettare i militari. Ho chiesto alla signora derubata se mi accusava di essere l'autrice del furto e lei ha negato di avermi indicato, ma di aver notato vicino a lei una persona che mi somigliava. Gli animi si sono scaldati e la responsabile a questo punto perde le staffe".

E cosa succede?

"Lei comincia a insultarci, ci dice che qui queste cose non succedono, nel vostro Paese fate quel che volete, qui no; tornate nel vostro paese e quando le riferisco che sono italiana, nata in Italia e da sempre residente qui, lei si lascia sfuggire un 'purtroppo'. A quel punto mia sorella le si avvicina e lei la respinge dicendole 'allontanati schifosa. In tutto questo, solo una guardia dell'Ipercoop ha preso le nostre difese perché mi conosceva bene, visto che ho lavorato per qualche tempo proprio qui".

Sono arrivati i carabinieri?

"Sì, dopo mezz'ora. Tutto è cominciato verso le 15.30. Un militare è andato a parlare con la responsabile, l'altro è rimasto con noi. Ci siamo offerte di far vedere nelle borse e di farci perquisire. I militari hanno riferito che non ce n'era bisogno, ma noi abbiamo svuotato borse e tasche".

Perché ha deciso di denunciare?

"Sono andata dai carabinieri di Romanengo verso le 18 e ho denunciato questa signora che ci ha insultato. Penso però a quelle persone che subiscono e mi fa rabbia che possano capitare queste cose senza che abbiano la possibilità di reagire e difendersi. E' comunque grave che la responsabile del negozio si permetta tutto questo. E che lei non si sia neppure scusata".


Venerdì in mattinata è arrivata anche la posizione della Pepco.

Eccola


A seguito della denuncia della signora Badaoui, abbiamo immediatamente avviato un'indagine interna per capire cosa fosse successo nel negozio di Crema. Pepco condanna ogni forma di discriminazione e prende le distanze da qualsiasi comportamento personalmente dannoso, ed è pronta a intraprendere le azioni appropriate una volta conclusa l'indagine. La soddisfazione e la felicità dei nostri clienti è una priorità per Pepco.