Crema News - Crema - No al riarmo

Crema, 12 marzo 2025

"Il Partito della Rifondazione Comunista del cremasco non parteciperà alla manifestazione ambigua e orientata alla prosecuzione della guerra promossa da Michele Serra e dal quotidiano La repubblica. Non ci interessa sostenere un'Europa che ha deciso di spendere 800 miliardi di euro aggiuntivi in armi, che verranno comperate in gran parte dagli Usa, tagliando ulteriormente quel poco che resta dello stato sociale".

Lo dicono Piergiuseppe Bettenzoli, Simone Antonioli, Serse Mostosi della segreteria del partito, che riprendono: "Nessuno ci convincerà che questa somma stratosferica a favore del riarmo non costringerà i Paesi europei a tagliare sulla sanità, sulla ricerca, sulla scuola e sulle pensioni".

Perché siete contrari?

"Come afferma l'Arci, che ha deciso di disertare questa iniziativa, sostenere l'Europa solo sulla spinta emotiva rischia di trasformare questo giusto sentimento in un sostegno incondizionato alle politiche di guerra che l'attuale Commissione Europea, d'intesa con gli stati membri, sta portando avanti con scelte impressionanti come quella del piano ReArm".

Ci sono altre associazioni contrarie?

"Anche nella Cgil moltissime voci di delegati, attivisti, si sono levate in dissenso con la scelta del segretario Landini di partecipare. Nell'Anpi centinaia di militanti hanno sottoscritto una petizione contro la partecipazione di delegazioni alla manifestazione dei guerrafondai".

Ma la manifestazione si fa in nome di una pace giusta

"La parola d'ordine "la pace giusta" serve solo a sostenere la prosecuzione della guerra e dell'orribile massacro in corso in Ucraina. E' chiaro a tutti, tranne ai mezzi di comunicazione asserviti ai guerrafondai, che la guerra in Ucraina è stata provocata dall'allargamento ad Est della Nato, dalla sistematica violazione degli accordi di Minsk e dal colpo di stato di Maidan del 2014 (la rivoluzione ucraina del 2014, nota anche come rivoluzione di Maidan e rivoluzione della dignità ebbe luogo nel febbraio 2014, come atto finale del periodo di forti proteste politiche noto come Euromaidan, iniziato il 21 novembre 2013, ndr))che ha deposto il legittimo presidente ucraino ViKtor Janukovic".

E che cosa farete?

"Pacifisti come Raniero La Valle, l'ex diplomatico Enrico Calamai, Moni Ovadia, Vauro, Luigi de Magistris, Maurizio Acerbo, Giovanni Russo Spena, Paolo Ferrero, l'urbanista Paolo Berdini, gli attori Massimo Dapporto e Valentina Carnelutti, insieme a Rifondazione Comunista, USB, PCI, Potere al Popolo, ARCI Roma,ecc. hanno convocato a Roma sabato 15 marzo, in piazza Barberini, una Piazza di Pace, alternativa a quella di Serra. Si utilizzino gli 800 miliardi di euro per gli asili nido, per le scuole, gli ospedali, per creare occupazione, per sostenere le decine di milioni di poveri che vivono in Europa".