Crema, 06 marzo 2025
(Annalisa Andreini) Ex-Stalloni ed ex-tribunale: si fa cambio.
Via libera, ieri sera in consiglio comunale, allo schema di contratto tra il comune di Crema e la regione Lombardia per la concessione in comodato d’uso gratuito del complesso degli ex Stalloni e dell’ex tribunale, quest'ultimo di proprietà del comune di Crema.
“Una vittoria doppia, contestuale, di altissimo profilo amministrativo - ha dichiarato soddisfatto il sindaco Fabio Bergamaschi - e con un valore politico per la città di Crema e del suo territorio, che sblocca in un solo colpo una situazione di lungo stallo e di una pluralità di tentativi frustrati e non andati a buon fine su entrambi i fronti. Due immobili di proprietà di due enti possono essere ora rigenerati, rinascere in nuova veste ed esprimere un valore importante dal punto di vista sociale e urbanistico, grazie ad una reciproca concessione dei beni, che oggi è in comodato d’ uso gratuito, ma come fase preliminare di una permuta già all’orizzonte come impegno tra le parti, che sancirà il nuovo assetto proprietario. Già con il comodato possiamo attuare progetti e interventi per due luoghi, che saranno un riferimento in lunga prospettiva per la vita della comunità cremasca come polo di welfare e polo socio-sanitario”.
Un sogno che diventa realtà?
Un risultato di grande portata per due luoghi carichi di significato per la città con la sigla di un accordo storico tra Regione e comune, che finalmente realizza un sogno dei cremaschi lungo quasi 50 anni.
Cosa si realizzerà?
Un polo welfare per gli ex- Stalloni, posto di fronte alla sede dei servizi sociali cittadini e di fianco alla Casa di Comunità di via Gramsci, per un suo sviluppo coerente con il contesto urbano.
Dall’altra parte un ampliamento del polo sanitario di via Libero Comune negli spazi dell’ex- tribunale, che dal 2013 è stato chiuso per accorpamento al tribunale di Cremona.
Come è stato possibile realizzare questo accordo?
È il frutto di un’alchimia articolata tra situazioni già esistenti (positive e negative), di cui prendere atto e condizioni nuove (e in itinere) grazie al lavoro di diversi collaboratori di qualità.
“Le condizioni che crei - ha continuato il primo cittadino- che appartengono alla bellezza di amministrare una città: immaginare scenari partendo dal dato di contesto, agire con il coraggio delle scelte e mettere in campo la tessitura delle relazioni.E così abbiamo trasformato il primo piano dell’ex-tribunale nella nuova dimora del corso di laurea in infermieristica dimostrando, in accordo con l’Asst di Crema, che quell’ immobile posto a fianco dell’ospedale (utilizzato come hub vaccinale durante il covid) ha una naturale vocazione socio-sanitaria”.