
Crema, 28 febbraio 2025
Il Comitato Crema Zero Barriere segnala, ancora una volta gravi difficoltà di accesso al centro città per le persone che si muovono in carrozzina, per chi ha limitazioni motorie temporanee o permanenti, anziani, genitori con passeggini e ciclisti provenienti dal quartiere di S. Maria. La questione è stata posta all'attenzione con urgenza durante la riunione del comitato del 22 febbraio, a seguito di un incontro con i rappresentanti di Rete ferroviaria italiana, dove è stata fatta notare una serie di inconvenienti nati con la chiusura del passaggio a livello anche per la ciclo pedonale: accesso alla banchina lato viale non conforme alle normative vigenti, ascensori soggetti a frequenti guasti, compromettendo la mobilità delle categorie più fragili, percorsi pedotattili per garantire un percorso in sicurezza
Senza ascensori funzionanti, i residenti di S. Maria si trovano a dover affrontare gravi limitazioni nell'accesso al centro città, compromettendo la loro libertà di movimento e costringendoli all’uso di veicoli privati.
Inoltre il comitato Crema chiede al comune perché non siano state previste soluzioni alternative per garantire la mobilità di tutti, in attesa della realizzazione del sottopasso ciclo-pedonale, sottolineando che l'amministrazione ha il dovere di considerare le conseguenze per le categorie più vulnerabili; gli ascensori non possono rappresentare l’unica soluzione accessibile; il sottopasso veicolare, sebbene dotato di pista ciclabile, non è progettato per il transito di carrozzine manuali.
Alla luce di questa situazione, il comitato chiede rampe amovibili al bisogno da utilizzare in caso di guasto degli ascensori, un percorso alternativo che non dipenda esclusivamente dagli ascensori.
Navetta accessibile a ciclo continuo o a chiamata breve tra S. Maria e il centro città.
Appello al Sindaco di Crema
Il comitato si è rivolto al sindaco di Crema chiedendo di interfacciarsi con Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastruttura stradali e autostradali) per evidenziare l’isolamento forzato dei residenti di S. Maria causato dalla chiusura del passaggio a livello senza un’alternativa adeguata. Inoltre, richiamando la Legge 67/2006 sulle discriminazioni, si sottolinea la necessità di garantire un percorso accessibile a tutti, evitando disparità di trattamento tra persone con disabilità e non.