Crema, 12 giugno 2022

Serata di bilanci, di racconti e di emozioni venerdì 10 giugno al Rotary Club Cremasco San Marco che, presso la sede al Fondaco dei Mercanti a Moscazzano, ha vissuto la cerimonia del passaggio delle consegne.

Il collare di presidente del Club, con qualche giorno di anticipo sulla scadenza effettiva dell’anno rotariano che si conclude alla fine del mese di giugno, è passato dalla spumeggiante Laura Franceschini a un emozionato Alfredo Ferrari. Ferrari torna a guidare il club cremasco dopo dieci anni dal precedente mandato.

Durante la serata sono state consegnate due Paul Harris Fellow, le maggiori onorificenze rotariane ai medici Cristiano Crotti e Adolfo Tubertini. Inoltre la conviviale ha visto il ritorno all’interno del Club di Adriano Della Noce, storico socio del Rotary Club Cremasco San Marco.

Al momento del passaggio del collare Laura Franceschini ha voluto ricordare i principali service svolti dal club durante l’anno, a favore dell’eradicazione della Polio, a sostegno delle famiglie cremasche bisognose, a fianco della popolazione ucraina, vicino alle associazioni “La Tartaruga Onlus” e “Mai stati sulla luna?”, all’interno del reparto di psichiatria dell’Ospedale Maggiore cittadino (service di prossima concretizzazione). Parte di queste iniziative hanno visto coinvolto il club singolarmente, per altre forte è stata la collaborazione e la sinergia con gli altri club del Gruppo Gerundo. Franceschini ha voluto ricordare le singole attività svolte, non da ultima la manifestazione che ha visto la distribuzione delle piantine aromatiche in Piazza Duomo in occasione della giornata della festa della mamma.

Laura Franceschini ha poi passato il collare ad Alfredo Ferrari che, ringraziando chi l’ha preceduto, si è augurato e ha augurato a tutti i soci un buon anno rotariano, nel solco del tema presidenziale del Rotary International che per il prossimo anno sarà “Immagina il Rotary”. Ferrari ha voluto salutare i suoi soci con la lettura, affidata alla voce di Rachele Donati De Conti, del testo della canzone “Imagine” di John Lennon, carica di suggestioni e quanto mai attuale.

In chiusura a Laura Franceschini è stato donato, come da tradizione, il piatto in argento che riporta i nomi di tutti i soci del Club e il consiglio direttivo ha voluto conferire a Laura, per l’impegno profuso durante l’anno di presidenza, la sua terza Paul Harris Fellow. 


Nelle foto, il passaggio di consegne