Crema, 10 maggio 2024
(Sara Barbieri) “Non c’è scuola senza rapporti umani”.
Sono queste le parole che meglio rappresentano il senso dell’insegnamento per Mauro Pamiro, docente di informatica dell’istituto Galileo Galilei, tragicamente scomparso nel 2020. In suo ricordo infatti i genitori del professore di Informatica hanno istituito di una borsa di studio per gli studenti più meritevoli. Da qui il consiglio d'Istituto del Galilei ha stabilito che ogni anno verrà svolta una cerimonia di consegna per premiare cinque alunni della scuola. La premiazione di questa mattina si è aperta con un piacevole momento musicale: la band dell’istituto ha suonato qualche canzone prima dell’intervento della dirigente Paola Orini, insieme al vice Davide Pagliarini, che ha introdotto la cerimonia. Pamiro infatti, oltre all’insegnamento, aveva due altre grandi passioni: quella per la musica, colonna sonora di tutta la sua vita e delle lingue straniere.
La parola è poi passata al padre, l’ingegnere Franco Pamiro, che con grande commozione ha ricordato la figura del figlio e il suo forte amore per la scuola per poi rivolgere qualche parola anche in ricordo della moglie, scomparsa lo scorso anno, annichilita dalla perdita del figlio. Premiare e aiutare giovani studenti meritevoli: è stata questa la sua risposta per dare un senso al dolore che prova.
Si è poi svolta la premiazione dei cinque studenti delle classi seconde di informatica e hanno ricevuto l'appannaggio Giorgia Masseroli, Gabriele Rosa, Lorenzo Motti, Alessandro Daccò e Costantin Alberto Hapca, tutti con medie di voti molto alte nella disciplina alla quale il professor Pamiro si era dedicato con molta passione.