Dal territorio, 16 agosto 2024
Era venuto in cascina a dare una mano al figlio, come faceva spesso e nonostante fosse Ferragosto e nonostante i suoi 76 anni. Ha trovato la morte proprio nella cascina del parente, investito accidentalmente dal suo trattore.
Ha perso la vita in questo modo Valentino Gardini, 76 anni di Voltido (Mn). Era arrivato nella cascina del figlio, a Motta Baluffi, per dare una mano, la mattina presto. L’azienda Miglio è in via Marconi e lì padre e figlio stavano lavorando. Erano passate da poco le 10 quando io figlio è salito sul trattore e ha fatto una manovra in retromarcia per uscire dal ricovero dove si trovava la macchina. Purtroppo l’uomo non si è reso conto che dietro al pesante mezzo c’era il padre il quale, a sua volta, non ha notato la manovra del trattore ed è stato investito alle spalle. Il figlio si è accorto subito di qualcosa di anomalo e ha fermato la macchina scoprendo, con orrore, la tristissima realtà: a terra c’era suo padre Valentino, inanimato. L’uomo ha subito chiamato i soccorsi e ben presto sono arrivate auto medica e Ambulanza della Croce Verde, seguite a breve da una pattuglia di carabinieri di Casalmaggiore e dai tecnici della medicina del lavoro dell’Asl di Cremona. Inutili i tentativi di rianimazione portati alla vittima: per l’uomo non c’è stato nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate nel fatale investimento.
Tutta l’area è stata messa sotto sequestro per le indagini del caso. E’ apparso subito chiaro che l’investimento fosse dovuto a un tragica fatalità e che il figlio non avesse responsabilità su quanto avvenuto.
La vittima non era molto conosciuta a Motta Baluffi in quanto risiedeva a Voltido, dove lascia la moglie, un’altra figlia e i nipoti, una famiglia che adesso è chiusa nel dolore. Sconcerto anche tra i compaesani, una comunità di poco più di 300 anime dove tutti si conoscono e dove il 76enne era conosciuto e stimato, oltre che attivo nella vita sociale.
L’episodio aumenta il triste numero degli incidenti sul lavoro: 345 quelli che denunciati all’Inail in provincia di Cremona soltanto nello scorso mese di giugno, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023, quando furono 300 (+15%). Numeri in aumento anche su base semestrale, con 2403 denunce nella prima metà del 2024 contro le 2336 dell’anno scorso (+3%).