L'area di via Ungaretti dove si sarebbe dovuto costruire la Rsa
Spino, 16 gennaio 2025
(Gianluca Maestri) Niente da fare per la firma della convenzione riguardante la costruzione di una Rsa (due palazzine, una da 100 e una da 60 posti) nell’area privata di via Ungaretti.
Ad annunciarlo è il sindaco Enzo Galbiati.
“Ieri, 15 gennaio – spiega il primo cittadino - era la data ultima prevista per siglare l’accordo. Dopo diversi incontri fra le società interessate, Compagnia Residenze Lombarde e la Rocca Ans, e il notaio, tutto era stato preparato per la firma tranne che il versamento da parte del finanziatore che secondo loro è in itinere. L’amministrazione e gli uffici del comune si sono mossi per tempo per permettere la firma della convenzione ma questa stessa puntualità non è stata rispettata dalla parte privata. Abbiamo ribadito che per noi la data del 15 gennaio fosse l’ultima proroga utile, evidenziando l’inadempienza delle società coinvolte a seguito del ritardo nel versamento dovuto”.
A questo punto la convenzione sarà revocata.
“Nei prossimi giorni – aggiunge Galbiati - gli uffici prepareranno i documenti necessari da portare come integrazione nel prossimo consiglio comunale di giovedì 23 gennaio che segnerà la revoca definitiva della convenzione”.
Lo scorso anno il consiglio comunale aveva concesso due proroghe, una a luglio e una a novembre, per la firma della convenzione urbanistica ma sono mancati i finanziamenti che sarebbero dovuti arrivare da un fondo svizzero.
La minoranza di Spino Futura si è sempre espressa contro le proroghe chiedendo di chiudere questa vicenda una volta per tutte. Puntuale arriva via social il commento del gruppo civico guidato da Paolo Riccaboni: “Un clamoroso fallimento. Abbiamo avuto ragione anche questa volta. Come con il forno crematorio. Ma ne siamo dispiaciuti perché perfettamente consapevoli del danno che si poteva evitare. Anche entro l’ennesimo rinvio concesso, il comune non ha ottenuto la casa di riposo. Un clamoroso fallimento. Galbiati ha fatto perdere agli spinesi tempo, soldi e la casa di riposo”.
Nonostante il flop il sindaco non demorde: "Concludiamo questa vicenda e ci mettiamo subito a cercare un'alternativa. Alla Rsa non rinunciamo. Abbiamo perso del tempo, ma troveremo il modo di costruire la nostra Rsa".
