Crema News - Rivolta d'Adda - Diventano nove le accusatrici di Sgroi Giovanni Sgroi, medico e sindaco

Rivolta d'Adda, 19 giugno 2025

Altre cinque denunce.

Negli ultimi giorni sono arrivate altre cinque denunce per violenza sessuale da parte di presunte vittime. L'appello emanato dagli inquirenti dopo l'arresto dello scorso 23 maggio che ha messo agli arresti domiciliari Giovanni Sgroi, medico e sindaco di Rivolta d'Adda (da quest'ultima carica sospeso il giorno stesso del prefetto con passaggio della nomina alla vice sindaco), ha sortito gli effetti desiderati dalla procura. Si sono presentate in cinque per sporgere denuncia e raccontare il loro rapporto con il medico. Così altri cinque casi sono entrati a far parte del fascicolo della procuratrice Letizia Mannella e della Pm Alessia Menegazzo. Secondo le cinque denuncianti i fatti sarebbero avvenuti durante visite mediche alle quali loro si stavano sottoponendo.

Giovanni Sgroi, tra il 2005 e il 2019, ha lavorato fra gli ospedali di Alzano e Treviglio ed è per questo motivo che una parte degli atti potrebbe essere trasmessa alla procura di Bergamo, che nel 2013 chiese l'archiviazione di un fascicolo contro il medico-sindaco di Rivolta d'Adda.

Non sa nulla di queste nuove denunce l’avvocato Domenico Chindamo, che difende Giovanni Sgroi. “Apprendiamo dai giornalisti di queste denunce delle quali non abbiamo alcuna notizia. Neppure il mio assistito sa qualcosa. Spero che venga fatta chiarezza a breve”.

Ci sono novità diverse?

“Posso dire che è stato fissato l’incidente probatorio con le quattro persone che hanno denunciato. Sarà fatto il 16 e il 16 luglio”.

Avete rinunciato a chiedere l’attenuazione deli arresti domiciliari.

“No, ma prima di presentare l’istanza vorrei sentire che cosa dicono le quattro donne. Quindi il tutto sarà rimandato a dopo gli incidenti probatori di metà luglio. Ripeto, il mio assistito si dice tranquillo”.