Crema, 20 ottobre 2025
(Annalisa Andreini) L’esperienza della Flotilla: di mare e di terra.
A tu per tu con Paolo Romano, Benedetta Scuderi, Maso Notarianni: il racconto di tre persone, che hanno partecipato alla missione della Global Sumud Flotilla e che sono finiti nelle mani dei soldati israeliani.
Ieri sera a Crema, in una Sala Alessandrini piena, i tre hanno raccontato la loro esperienza; Benedetta Scuderi, rientrata in Italia per prima, ha riferito le fasi della cattura, in acque internazionali, da parte dei soldati di Israele e il trattamento ricevuto come se fossero dei criminali. Ha anche sottolineato la pressoché totale assenza di interesse da parte della maggior parte dei governi europei a differenza delle piazze e della spinta popolare che sta emergendo:” Siamo sopravvissuti - ha detto - proprio grazie alla grande mobilitazione delle piazze”.
Maso Notarianni si è soffermato invece sui momenti più difficili vissuti in quei giorni: “Quando siamo arrivati al porto siamo stati trattati molto male, ci hanno portato via tutto, deridendoci. Non potevano neppure bere e assumere i medicinali salvavita, che erano stati gettati via. Ma, nonostante tutta la loro disumanità, lo rifarei. Ho visto molto più bene che male”.
A concludere gli interventi, l’esperienza vissuta da Paolo Romano, consigliere regionale 29enne del Pd. Il racconto, molto forte, si è soffermato sui duri momenti di umiliazione, in cui i maltrattamenti erano diventati quasi delle vere e proprie torture: “Ho visto persone che, private di acqua, bevevano dal water e donne a cui venivano negati gli assorbenti. Nella mia memoria resta l’orrore del carcere israeliano”. Romano ricorda comunque la loro situazione privilegiata, dettata dal fatto di avere gli occhi del mondo puntati addosso: “Godevamo della protezione internazionale che i palestinesi non avevano. Adesso c'è la tregua che appare molto fragile. Il piano di pace di Trump è debole perché non ci sarà mai pace senza uno stato palestinese e senza un processo per genocidio. La pace vera si fonda sulla giustizia”.