Crema, 15 novembre 2023
C'è anche un negozio di Crema tra quelli dove la Guardia di Finanza ha trovato capi d'abbigliamento a marchio Nasa contraffatti. I finanzieri hanno sequestrato la merce e la stanno sottoponendo a verifica. Secondo le informazioni, i capi sono stati regolarmente acquistati da una società che certificava la lecita provenienza, quindi il negoziante che li ha acquistati è vittima della truffa. I documenti che attestavano la bontà dei capi d'abbigliamento sono falsi in quanto i soci li realizzavano con marchio contraffatto Nasa e poi li smerciavano. Il legale rappresentante e il direttore commerciale di una società con sede nella provincia di Barletta-Andria-Trani sono stati deferiti per i reati di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi e per commercio di prodotti con segni falsi. La procura di Trani ipotizza anche il reato di frode nell'esercizio del commercio, poiché l'azienda produttrice avrebbe tratto in inganno la catena distributiva circa la liceità dell'utilizzo dei loghi.
La Guardia di Finanza di Verbania ha condotto l'operazione che ha portato al sequestro di 21.264 capi di abbigliamento recanti i loghi della Nasa: erano stati tutti prodotti e commercializzati senza le necessarie autorizzazioni. Il valore complessivo degli abiti ammonta circa a 380mila euro. L'indagine era partita da un controllo in un grande magazzino nel Verbano, dove erano stati sequestrati 151 capi non conformi alle norme di legge, prodotti in Puglia. La società in questione aveva un'autorizzazione preliminare all'utilizzo dei loghi, ma non aveva poi effettuato il minuzioso processo di approvazione di modifiche apportate per riprodurli su felpe e altri indumenti.