Crema, 18 agosto 2022

"La prima sera abbiamo avuto qualche titubanza, ma poi abbiamo ingranato e tutto è filato via liscio":

Lo dice Eugenio Pisati, presidente del Comitato carnevale cremasco che, a sorpresa, aveva aderito al bando per organizzare la tortellata in piazza Moro e che è riuscito, insieme ai suoi associati, a vincere la difficile sfida.

"Abbiamo messo in campo 50 volontari e 15 professionisti, abbiamo acquistato i tortelli da Paolo e Ale, azienda di Casaletto Ceredano che li confeziona in modo artigianale e devo dire che sono stati molto apprezzati. Gli spazi in piazza Moro prevedevano 500 coperti e noi in cinque giorni, abbiamo serviti oltre 3500 piatti di tortelli. Devo dire che l'obbligo di prenotazione ha aiutato molto, al di là di qualche incomprensione. Abbiamo messo in campo anche la professionalità di 15 esperti. Abbiamo dato la possibilità di ordinare piatti senza glutine. Insomma, siamo soddisfatti del risultato e, corroborati da quanto dimostrato, riteniamo che anche il prossimo anno ci presenteremo per questo servizio alla città".

Soddisfazione per aver messo in modo e condotto al traguardo una macchina complessa che ha un giro d'affari che arriva a 80mila euro e che muove persone da tutta la Lombardia. La scelta di non cucinare a mezzogiorno, ma di fare l'asporto ha suscitato qualche mugugno e forse per l'anno prossimo sarà rivista, sempre che sia il Carnevale a vincere il bando del comune e a organizzare la tortellata più famosa della Lombardia che va a fare il paio con quella delle Garzide, quest'ultima erede legittimo della Tortellata cremasca, capostipite di queste feste.


Nelle foto, di Massimo Marinoni, chiacchiere e tortelli