
Casale Cremasco, 14 febbraio 2025
(Niall Ferri) Caro sindaco, ti scrivo… un incipit “dalliano” che si presta particolarmente per descrivere lo scambio di corrispondenza avvenuto tra un cittadino richiedente alcune delucidazioni in merito alla sicurezza, oltre che alla mancata adesione dell’ente al progetto Pluto (Polizia Locale Unificata Territoriale Organizzata) e il sindaco di Casale Cremasco, Antonio Grassi. Un’occasione che il primo cittadino ha preso al volo per sciogliere, una volta per tutte, eventuali dubbi e perplessità sulla questione.
Come? Rendendo pubblico e consultabile, niente meno che sul sito istituzionale del municipio, il botta e risposta epistolare.
“Il comune - scrive Grassi - non ha aderito a Pluto perché, nei fatti, non è la polizia locale dell’Area Omogenea, come previsto dall’idea iniziale. Idea nata nel 2022, ma ancora in fase embrionale. Ci sono delle aggregazioni di Comuni che condividono le proprie polizie locali. Ma questo avviene da tempo. Non è una novità. Non è Pluto”. Poi, chiarisce: “Noi siamo stati convenzionati con Palazzo Pignano. Ora abbiamo un accordo con Chieve. Offanengo - afferma il primo cittadino - è il comune con il maggior numero di enti aggregati, ma due hanno già manifestato il proposito di uscire. È inutile costituire aggregazioni se il numero dei vigili resta invariato. Per spiegarci, se 10 comuni sono in convenzione con 10 vigili e, successivamente, se ne aggiungono altri 4 senza incrementare il numero dei vigili stessi, è evidente che il servizio non migliora. La stessa torta - sottolinea - si divide in 14 invece che in 10”. Grassi ha inoltre evidenziato le difficoltà burocratiche che ostacolano la realizzazione di una polizia locale unificata: “Il percorso è complicato perché Crema ha un regolamento un po’ particolare. Sappiamo che ci sono degli ostacoli per arrivare alla polizia locale dell’Area Omogenea cremasca. Pluto prevede il comune di Crema capofila del progetto. Per ora è solo un progetto che arranca. Sono molteplici le cause di tale difficoltà, non ultimo l’esiguo numero di vigili operanti nel territorio cremasco. Poi - prosegue il primo cittadino- si aggiungono le complesse questioni burocratiche e amministrative per uniformare le polizie locali, creare un coordinamento per tutto il remasxo con Crema capofila”. Riguardo alla sicurezza nel Comune, Grassi ha puntualizzato: “Il nostro comune è dotato di un sistema di videosorveglianza tra i migliori del territorio cremasco, con 23 telecamere tutte funzionanti, pari o superiore alle realtà come la nostra. Nelle prossime settimane è prevista l’installazione di altre 2 telecamere. Anche il software che le gestisce è all’avanguardia”. Ha poi aggiunto: “Sottolineo la costante e fattiva collaborazione con le forze dell’ordine che, lo sottolineo, apprezzano questo sistema di videosorveglianza al quale i carabinieri hanno libero accesso con un collegamento dedicato”.