Cremasco, 10 maggio 2022

(Valentina Ricciuti) Parere non favorevole per l’impianto di biogas di Sergnano da parte dei comuni di Campagnola, Casale Cremasco Vidolasco, Pianengo e Ricengo che sollecitano la richiesta di archiviazione della pratica e di demandare la decisione alla Provincia. 

Da fonti autorevoli apprendiamo che ieri è stata consegnata al comune di Sergnano una lettera con osservazioni molto articolate (il termine ultimo era oggi, 10 maggio). Tra i destinatari, anche il Ministero dello Sviluppo economico, quello dell'ambiente, Arpa, Ats Valpadana e Provincia: tra i punti critici segnalati vi è sicuramente la preoccupazione che il transito dei mezzi pesanti, soprattutto a pieno carico, possa creare forti disagi sulle strade di collegamento tra le aziende agricole e l’impianto di conferimento. Si parla di problematiche legate alla sicurezza stradale, dei manufatti ma anche al calibro non adeguato delle direttrici di collegamento e all’usura ed eventuale danneggiamento del manto stradale. 

La preoccupazione nasce anche dalla situazione ambientale in cui andrebbe ad insediarsi il nuovo impianto: l’area cremasca è tra le più impattate a livello ambientale con report non solo italiani che forniscono dati preoccupanti su pm 10 e 2.5. A partire dal 2008 ad oggi sono stati superati, in maniera sistematica e continuata, i valori limiti giornalieri e annuali, applicabili alle concentrazioni di particelle pm10. Per i sindaci va assolutamente valutato l'impatto cumulativo di ogni nuova fonte emittente che viene inserita nel già fragile equilibrio ambientale del nostro territorio. 

Fonti ben informate confermano che nelle osservazioni presentate si fa riferimento anche alle linee guida diramate dall’ATS sugli impianti di cogenerazione: “gli impianti di combustione a biomassa in territori con una qualità dell'aria già compromessa da decenni dovrebbero essere realizzati solo nel caso in cui siano finalizzati a soddisfare un bisogno essenziale, quale il riscaldamento domestico.” 

Il 12 maggio ci sarà a Sergnano la conferenza dei servizi che si prevede frizzante. I sindaci dei comuni limitrofi, firmatari della lettera, chiedono che il procedimento venga trasferito sotto la competenza provinciale, e che l'impianto venga sottoposto ad una Valutazione d'impatto ambientale (VIA).


Nelle foto, impianti di bio gas