Spino d'Adda, 18 settembre 2023

Nasce ufficialmente un nuovo presidio di giustizia sociale. E per meglio caratterizzare la seconda vita di questo luogo, la tenuta Cascina Fornace, confiscata alla malavita e consegnata al comune di Spino, si chiama ora Tenuta Terre e libertà. Un simbolo della riaffermazione dei valori di democrazia e di giustizia.

Ieri mattina la cerimonia d’inaugurazione, alla presenza di numerose istituzioni. Al tavolo dei relatori il sindaco di Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero, per l’Anbsc (Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata) Simona Ronchi, il presidente commissione regionale antimafia Paola Pollini, il sindaco di Spino Enzo Galbiati, per Spi Nazionale Claudia Carlino e per Cgil nazionale Emilio Miceli. Presenti anche i sindaci, o loro rappresentanti, del territorio cremasco.

Nell'incontro si è ripercorso il cammino che ha portato all'assegnazione del bene al Comune di Spino. Ad oggi sono iniziati numerosi progetti con i giovani delle scuole e diversi gruppi di lavoro. Dal 9 dicembre 2022, giorno d’inizio del presidio a tutela del bene sino ad oggi, grazie al passaggio di 220 ragazzi che hanno fatto formazione sui temi della giustizia sociale e lavorato per riqualificarlo, è iniziata la trasformazione della tenuta da bene confiscato a bene comune

“La presenza delle autorità – afferma in una nota l’amministrazione comunale spinese - è stata per noi molto importante e significativa. Siamo certi che una collaborazione attiva porterà alla rinascita di questo bene, dandogli una nuova vita con il prezioso aiuto delle associazioni e del volontariato”.