Pandino, 20 aprile 2024

(Gianluca Maestri) “Abbiamo voluto rendere il nostro gioiello ancora più prezioso. Non è stato un lavoro semplice, così come non è stata una decisione facile quella di investire in un momento economico difficile ma da qui si parte per fare qualcosa di grande per il nostro territorio. Il castello adesso ha una nuova veste. Ne ha avute tante nel corso della sua storia ma questa è la più bella”.

Così il sindaco Piergiacomo Bonaventi, ieri, nell’introduzione alla serata di presentazione dei lavori di ristrutturazione e di restauro conservativo del castello visconteo organizzata dall’amministrazione comunale con il supporto di un gruppo di sponsor. 

Di fronte a esponenti del mondo della politica, locale e non e ai rappresentanti dell’associazionismo di Pandino e del territorio, del castello si è parlato a 360 gradi, a partire dalla sua storia (lo hanno fatto sia Bonaventi, sia la funzionaria della Soprintendenza di Cremona-Mantova-Lodi Alessandra Chiapparini evidenziandone le tante vesti cambiate nel corso dei secoli) per proseguire con l’illustrazione dei lavori di cui il maniero è stato oggetto per diciotto mesi, costati circa 2,2 milioni di euro e finanziati sia da contributi pubblici che dal comune mediante l’accensione di un mutuo. 

“Sono state effettuate opere di consolidamento statico sull’ala nord e sull’ala est - ha detto Giorgio Goffi, architetto dello studio professionale che si è occupato della progettazione-, sono stati realizzati impianti di riscaldamento e percorsi per l’accessibilità. Con la Soprintendenza c’è stato un confronto costante”. 

Cristina Sangati, direttore tecnico dello studio Ar Arte & Restauro, ha evidenziato l’importanza delle operazioni di messa in sicurezza dell’apparato pittorico del castello vicino alle strutture oggetto dei lavori di consolidamento statico. Non è stato facile lavorare senza creare danni alle preziose decorazioni delle pareti ma tutto è andato per il meglio. 

I complimenti sono stati univoci. Li ha fatti per esempio l’europarlamentare leghista Silvia Sardone, nella sua breve apparizione alla serata di gala (c’è la campagna elettorale e gli impegni dei candidati alle europee, lei compresa, sono tanti) ma anche l’assessore regionale al turismo, marketing territoriale e moda Barbara Mazzali collegata via smartphone.

E in una serata del genere, poteva mancare una coreografia degna del contesto? Certo che no. Ecco allora che al termine della conferenza e prima della cena a buffet nella sala-banchetti offerta dal comune, nell’arena interna del castello le Dame Viscontee, sempre splendide nei loro altrettanto splendidi costumi, hanno dato vita a un suggestivo spettacolo. 

Domani il castello sarà aperto a tutti dalle 10 alle 18. Sarà possibile riscoprirlo, dopo gli interventi effettuati, passeggiando gratuitamente per le sale. La Pro Loco farà delle attività d'animazione alle 11 e alle 15.