Crema News - Ospedale dei Poveri e nuovo statuto

Pandino, 13 maggio 2022

La ricerca candidati per il nuovo consiglio d’amministrazione della Fondazione Ospedale dei Poveri avviata dal comune potrebbe rivelarsi inutile se arrivasse il via libera della Regione al nuovo statuto dell’ente, che andrebbe a cambiare tutto, con un CdA da sette membri (contro i nove attuali), due dei quali nominati dal consiglio d’amministrazione uscente, altrettanti dal consiglio comunale e dalla parrocchia e uno dalle associazioni di volontariato.

Sulla vicenda interviene, con un comunicato, l’amministrazione comunale ritiene la scelta di cambiare lo statuto “Una grave azione compiuta dall’amministrazione della Fondazione, soprattutto per il fatto di non aver condiviso un percorso di cambiamento tanto significativo con il Comune e con l’opinione pubblica pandinese”.Ribadendo che la casa di riposo, pur nella sua autonomia gestionale, è e deve rimanere un bene di tutta la collettività –afferma l’amministrazione- non possiamo che rimarcare il nostro assoluto dissenso per quanto riguarda un iter di modifica dello statuto, che porterà a cambiare le modalità di nomina del CdA dell’ente senza essersi quest'ultimo minimamente confrontato con l’amministrazione comunale e non avendo neppure coinvolto il consigliere di minoranza, che in realtà oggi rappresenta l’amministrazione comunale in carica, costringendolo a protocollare una domanda di accesso agli atti. Ci domandiamo quali siano le motivazioni che hanno portato il presidente Massimo Papetti e il suo consiglio ad intraprendere questo percorso in totale assenza di un confronto con l’attuale amministrazione comunale, differente da quella che lo ha nominato, mantenendo così l’assoluto riserbo su quanto stava presentando ai competenti uffici regionali. Ci poniamo, poi, ulteriori domande e, in particolare, vogliamo che anche alla comunità pandinese venga spiegato per quale ragione: il Consiglio uscente si sia arrogato il diritto di nomina su due consiglieri del nuovo CdA; al Comune siano stati lasciati solo due membri del CdA, non potendo in questo modo garantire adeguata rappresentanza né alla maggioranza né all’opposizione; due consiglieri debbano essere nominati dalla parrocchia di Pandino, non considerando che sul territorio è presente anche la parrocchia di Nosadello e Gradella; sia stata scelta l’associazione di volontariato SoliMai per la nomina di un consigliere, senza considerare tutte le altre associazioni presenti a Pandino che quotidianamente lavorano nel sociale anche da un maggiore periodo di tempo. Inoltre, riteniamo che sia compito specifico di questa Amministrazione Comunale procedere con le nomine del CdA della Casa di Riposo sulla base delle regole attualmente vigenti, senza necessità alcuna di attendere l’approvazione regionale di un nuovo regolamento di cui non è stata messa a conoscenza”.


Nella foto, Rsa Ospedale dei poveri