Crema News - Madignano - Lotta contro il tempo Foto esemplificativa

Madignano, 11 marzo 2025

(Niall Ferri) Lo scuolabus in servizio a Madignano va in pensione: il pulmino giallo cesserà infatti il servizio il 30 aprile, ultimo giorno di validità della revisione. A renderlo noto è una comunicazione firmata dal sindaco Piero Guardavilla e protocollata nei giorni scorsi, in cui si fa chiaro riferimento alla necessità di sostituire il mezzo, ormai troppo vetusto. Nell’avviso si legge poi che “il nuovo scuolabus sarà disponibile presumibilmente dal mese di maggio”, senza però specificare una data precisa, rimandando a una futura comunicazione in caso di riattivazione del servizio. La notizia, inutile dirlo, ha gettato nello sconforto numerose famiglie che fanno affidamento a questo prezioso servizio e che, ora, brancolano nel buio in attesa di sapere se e quando potranno avvalersi di uno scuolabus per accompagnare i propri figli a scuola.

Istanze che sono state raccolte dal consigliere di minoranza Diego Vailati Canta il quale fa sapere: “E' impensabile che in un paese come Madignano si sospenda un servizio essenziale senza garantire una soluzione immediata per le famiglie. Non mi risulta che in tanti anni di servizio dello scuolabus si sia mai verificata una sospensione. Spiace, tra l’altro, constatare che già mesi fa, in sede di consiglio comunale, la minoranza aveva proposto di dare priorità all’acquisto di un nuovo mezzo, consapevole delle condizioni di quello in dotazione. A quanto pare - prosegue il consigliere - l’amministrazione ha preferito investire in un nuovo furgoncino per i cantonieri da 42mila euro e nella riorganizzazione degli uffici comunali, costata altrettanto. In più - afferma il consigliere - non si comprende perché non sia stata pianificata una soluzione temporanea, nemmeno per un breve periodo: in questo modo si penalizzano i bambini e si complica la vita alle loro famiglie”.

A replicare è l’assessore Marco Severino il quale, puntualizzando che per sistemare il mezzo attualmente in servizio in vista della revisione in scadenza servirebbero diverse migliaia di euro, ha annunciato che l’amministrazione ha provveduto ad acquistarne uno da 20 posti più due, mettendo sul piatto altri 20mila euro, a differenza di quello da 9 per cui, tempo fa, è stata avviata una fruttuosa raccolta fondi. “L’ordine è stato effettuato già da qualche giorno - spiega Severino - e ora non resta altro da fare che attendere l’arrivo del pulmino. La tempistica non dipende da noi, ma dalla concessionaria, sulla quale eserciteremo le dovute pressioni affinché il mezzo arrivi in tempo. Un pulmino da 9 posti - afferma l’assessore - è sì conducibile da chiunque sia in possesso di una patente di tipo B ma si è deciso di optare per l’acquisto di uno più grande in quanto, tra le altre cose, sono emerse - conclude Severino - delle problematiche di ordine burocratico legate all’assicurazione”.