Crema News - Dal territorio - Alimentari più cari

Dal territorio, 17 marzo 2025

(Niall Ferri) L’inflazione continua a pesare sul bilancio delle famiglie.

A febbraio l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dell’1% su base annua. A dirlo sono i dati contenuti nella nota stampa dell’Ufficio Statistica del comune di Cremona riguardante l’andamento dei prezzi al consumo riferito al mese scorso relativi alla città. Rispetto a gennaio, il settore alimentare segna un ulteriore rincaro: l’indice tendenziale passa dall’1,2% al 2%, con aumenti significativi per frutta (+2,4% contro lo 0,8% di gennaio) e vegetali (+3,4% contro lo 0,9%). Il caffè, il tè e il cacao continuano la corsa al rialzo, passando dal +12,5% di gennaio al +17,2% di febbraio. Al contrario, gli oli e i grassi, che a gennaio erano aumentati del 3,4%, segnano un calo dello 0,8%. Anche il comparto abitativo continua a pesare sui bilanci familiari. Gli affitti restano elevati, con un aumento del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2024, in lieve calo rispetto al +4,8% di gennaio. Il gas segna invece un’inversione di tendenza: se a gennaio il prezzo era sceso del 3,1%, a febbraio registra un +2,3%. Le assicurazioni sulla casa rimangono stabili, confermando un rincaro del 10,3% su base annua. Per quanto riguarda il settore trasporti, a gennaio i carburanti avevano registrato un +0,7%, mentre a febbraio si registra una flessione del 2,2%.

Anche il trasporto aereo, che a gennaio segnava un +4,4%, a febbraio subisce un calo dell’1%. In crescita anche i costi per l’istruzione universitaria, che mantengono un incremento del 5,9% già rilevato a gennaio, e per i servizi ricreativi e sportivi (+17,4% in entrambi i mesi).

“A fronte di un indice tendenziale complessivo che significativamente continua a crescere (+1%) - fanno sapere dall’Ufficio Statistica - le voci di dettaglio confermano che l’inflazione continua a riguardare voci essenziali per la gestione quotidiana delle spese da parte del cittadino medio. In particolare, gli alimentari, il cui indice tendenziale complessivo è pari a +2%, vedono per l’ennesima volta la crescita, anche consistente, di frutta e vegetali nonché caffè tè e cacao. Viceversa, si osserva, per una volta, la flessione di oli e grassi. Crescono - fanno sapere i tecnici - anche le spese relative ad abitazione e servizi connessi (2% è l’indice complessivo), e segnatamente gli affitti e il gas. Incidentalmente, si osserva la crescita anche dei servizi assicurativi connessi all’abitazione, il cui indice tendenziale è pari a +10,3%. Altri incrementi significativi dell’indice tendenziale - concludono - riguardano l’istruzione universitaria e i servizi ricreativi e sportivi”.