Quintano, 18 giugno 2025

(Annalisa Andreini) Ultima conviviale della Confraternita del Tortello cremasco prima dell’estate con una sorpresa inaspettata..

La location scelta è stata la trattoria Rosary di Quintano, uno dei ristorante da sempre presenti nel circuito dei locali, che hanno aderito alla Confraternita.

Il Gran maestro Roberta Schira, insieme ai membri del consiglio direttivo, ha annunciato una grande notizia ai confratelli. La prossima conviviale si terrà sabato 18 ottobre: sarà un evento speciale per festeggiare i 10 anni dalla fondazione della Confraternita. Il consiglio direttivo ha deciso di allargare la conviviale invitando tutte le confraternite italiane aderenti alla Fice, la Federazione italiana circoli enogastronomici. 

La giornata, che comincerà alle 9.30 con l’accoglienza, avrà un programma piuttosto denso, che coinvolgerà anche la visita storico-artistica della città e lo scambio dei doni con le altre confraternite.

Il pranzo di Gala si svolgerà presso il Ristorante Rosetta di Capergnanica, il cui titolare, Carlo Barbaglio, è uno dei soci fondatori della Confraternita. 

Presto sarà possibile consultare il programma completo dell’evento sul sito della Confraternita (www.confraternitadeltortellocrasco.it).

Ospite della serata al Rosary, che ha chiuso il ciclo delle conviviali, il dottor Luciano Orsi, che collabora con l’associazione cremasca Cure Palliative Alfio Privitera di Crema, presieduta dal presidente Giuliano Paolella, socio della Confraternita, insieme a Ivan Toschi, anch’egli socio.

Sulla tavola i tortelli cremaschi della tradizione serviti nelle tipiche “basge” (ogni tavolo apparecchiato ne aveva una ), perfette per mantenerli in caldo.

Elisa Tadini, chef e anima della trattoria Rosary, insieme al suo staff totalmente al femminile, ha raccontato ai confratelli presenti la tradizione dei tortelli cremaschi, preparati da sempre alla stessa maniera e con la medesima ricetta. Ha poi fatto assaggiare ai presenti una sua particolarità, dei tortelli preparati con la pasta matta al cacao che avvolgeva il ripieno tradizionale, conditi poi con abbondanti burro e formaggio e foglie di salvia. Un esperimento nato tempo fa quasi per caso e che è stato molto apprezzato dai presenti.

Dulcis in fundo: le famose pesche ripiene di Elisa, con un tocco di amaretto al cacao Gallina: un omaggio a Crema e alla stagione estiva.