Casaletto di Sopra, 14 ottobre 2024
(Valentina Ricciuti) Aviaria a Casaletto di Sopra.
Nella giornata di venerdì l'Ats Valpadana ha notificato un'ordinanza di protezione e sorveglianza a causa di un focolaio in un allevamento di tacchini con sede in paese, identificando le zone di applicazione delle misure di contenimento.
Il sindaco Roberto Moreni "Fortunatamente al momento il focolaio sembra essere contenuto in un solo centro su cinque e questo dato ci fa bene sperare. Proprio in queste ore stanno intervenendo sui tacchini ammalati con aziende preposte e tutte le precauzioni del caso. I veterinari dell'Ats monitoreranno gli altri quattro capannoni con prelievi giornalieri. Ci tengo a sottolineare che si tratta di un'azienda seria che ha messo in atto tutte le procedure per garantire il contenimento del focolaio. Nel centro sotto osservazione si parla di oltre 70mila tacchini presenti".
A rientrare nella fascia d'attenzione anche i comuni compresi nella cerchia fino a 10 km di distanza.
A essere interessate sono quindi i paesi di Offanengo, Romanengo, Ticengo, Salvirola, Izano, Fiesco, Sergnano, Capralba, Crema e Madignano.
A causa delle restrizioni a Romanengo, dove ieri era in corso una rievocazione medioevale, è stata annullata la dimostrazione di volo dei rapaci.
L'influenza aviaria è una malattia che colpisce prevalentemente gli uccelli selvatici, che fungono da serbatoio e possono eliminare il virus attraverso le feci. Questi volatili solitamente non si ammalano, ma possono comunque rappresentare un serio problema per gli altri animali perché possono contagiare gli uccelli domestici, come polli, tacchini, anatre, oche, faraone, quaglie e fagiani. I virus influenzali appartenenti al tipo A possono infettare poi anche altri animali (maiali, cavalli, cani) e anche l’uomo.
Il tipo di sintomatologia negli uccelli varia sia in relazione alla patogenicità (capacità del virus di infettare, di diffondere e di determinare sintomi) del ceppo virale sia alla specie di volatile interessato (ad esempio i tacchini sono animali molto sensibili), specifica il ministero della Salute. La malattia può comparire improvvisamente all’interno di uno stormo causano la morte di molti uccelli, prima che gli stessi mostrino segni come depressione, inappetenza, piume arruffate o febbre.