
Campagnola Cremasca, 12 marzo 2024
(Valentina Ricciuti) Alle porte del comune cremasco, nelle vicinanze della piazzola ecologica, sono state nuovamente infrante le disposizioni di legge in materia di spargimento liquami che prevedono, tramite aratura, l'interramento delle sostanze organiche sparse sui terreni entro 12 ore.
Sul posto è intervenuta una volante dei carabinieri che ha effettuato tutti gli accertamenti del caso per certificare le violazioni.
Oltre all'odore nauseabondo proveniente da alcuni terreni e al sicuro disagio per chi vive in paese, il mancato interramento delle sostanze organiche nel terreno genera conseguenze gravi per la salute pubblica poiché l'ammoniaca, combinandosi con altre sostanze nocive, forma polveri fini e incide così sulla salute della popolazione. Oltre all'uomo anche gli ecosistemi ne risentono poiché le immissioni eccessive di azoto creano squilibri a livello nutritivo negli alberi, aumentandone la vulnerabilità ad agenti patogeni e danni da forte vento.
Commenta così il sindaco Agostino Guerini Rocco: "Niente sconti per chi infrange la Legge e arreca un danno all'ambiente e ai cittadini".
Lasciare gli effluenti sulla superficie del terreno, soprattutto quando distribuiti in dosi elevate, provoca la volatilizzazione dell'ammoniaca, che inizia durante la distribuzione e prosegue nelle ore successive. Se non si interra entro 12 ore, si perde il 20-30% dell’azoto contenuto nel liquame e si può arrivare a valori del 40-50% se le condizioni favoriscono la volatilizzazione. Negli allevamenti bovini la concentrazione di azoto può raggiungere i 4 kg/m³, negli allevamento suini i 6kg/m³.