Agnadello, 17 gennaio 2022
L’ex sindaco Marco Belli ha fatto ricorso contro la sentenza del Gop (l’ex giudice di pace) del tribunale di Cremona dell’autunno scorso che gli ha negato il pagamento delle spese processuali, che gli avrebbe dovuto pagare il comune di Agnadello, per il procedimento penale in cui lui è stato imputato per abuso d’ufficio e turbativa d’asta per fatti avvenuti quando era alla guida dell’amministrazione agnadellese, accusa dal quale è stato prosciolto con la formula Perché il fatto non sussiste.
Belli chiedeva 32.326 euro (più interessi) al comune, ma il Gop gli ha dato torto e lo ha condannato a rifondere al comune le spese affrontate dallo stesso per questa causa, circa 9000 euro (7000 euro + Iva + cassa previdenziale avvocati). Da qui il ricorso dell’ex primo cittadino.
“Le spese sostenute - spiega Belli - sono regolarmente fatturate dai professionisti e redatte secondo i parametri ministeriali. In sede penale sono stato assolto due volte con la formula secondo cui il fatto non sussiste, quella più liberatoria e se non basta neanche questo per ottenere il rimborso di quanto ho speso per difendermi da accuse rivelatesi totalmente infondate si pone allora, al di là di ogni discettazione, un problema non personale ma istituzionale circa la mancanza di ogni tutela per chi va a ricoprire un ruolo comunque denso di rischi. Vorrei inoltre ricordare che ho subìto queste inutili cause legali per aver dotato la scuola di Agnadello del sistema di ventilazione delle aule che a suo tempo mi era stato contestato come inutile e costoso ma che era finanziato dalla Regione e che oggi si rivela all'avanguardia nella convivenza con il problema del Covid”.
Nella foto, Marco Belli
